Oramai è sotto gli occhi di tutti: la stagione del Milan non è iniziata né proseguita come previsto la scorsa estate. Nonostante gli investimenti dell’estate, dopo l’arrivo della proprietà cinese, i rossoneri hanno faticato molto nel primo periodo, con Montella in panchina, e dopo l’arrivo di Gattuso ed il “boost” garantito da Ringhio, sembrano aver affrontato un nuovo calo nelle ultime gare. Sfumata, proprio in questo periodo, la corsa al quarto posto al Milan restano due obiettivi cruciali: proteggere il posto che vale la qualificazione diretta in Europa League da Sampdoria e Fiorentina, e vincere la Coppa Italia. A tal proposito, la resa dei conti arriverà stasera allo Stadio Olimpico di Roma, quando Bonucci e compagni incroceranno le armi contro la Juventus.
Ovviamente, le storie nella storia sono innumerevoli: i bianconeri sono alla caccia (dando oramai per scontata la vittoria dello scudetto) dell’ennesimo double, il quarto consecutivo, contro uno dei rivali storici in territorio nazionale. D’altro canto, Gattuso è quasi obbligato a regalare un trofeo alla nuova proprietà, senza contare che una vittoria vorrebbe automaticamente dire qualificazione ai gironi della prossima Europa League, al di là dei risultati in campionato.
I rossoneri arrivano alla sfida dopo due vittorie sicuramente utili per il morale: dopo sei partite consecutive senza i tre punti, l’1-2 a Bologna ed il 4-1 all’Hellas Verona hanno dato ossigeno all’ambiente, riportato il Milan al sesto posto e calmato le acque che iniziavano ad agitarsi intorno alla squadra dopo la pesante sconfitta col Benevento.
Per il Milan si tratterà della quinta partita di questa competizione, dopo gli ottavi contro il Verona (3-0) il rocambolesco 1-0 firmato da Cutrone ai supplementari contro l’Inter
Questa finale sarà quasi una “bella” dopo quella di Coppa Italia 2016 (0-1 con gol di Morata ai supplementari) e quella della successiva Supercoppa Italiana, terminata invece 5-4 ai rigori per i rossoneri dopo l’1-1 firmato da Chiellini e Bonaventura nei tempi regolamentari. In generale, però allargando il campo a tutte le sfide tra le due squadre, lo score parla chiaro: alla Juventus sono andate quattro delle ultime cinque e otto delle ultime dieci, tutte disputate negli ultimi tre anni, tra Serie A e Coppa Italia, oltre alla già citata Supercoppa.
Per quanto riguarda le news di formazione, Rino Gattuso deve risolvere il solito problema della sostituzione di Lucas Biglia in cabina di regia, dato che l’argentino probabilmente sarà ancora fuori dopo la frattura delle due vertebre. Al suo posto Locatelli sembra avvantaggiato su Montolivo, tra Jack Bonaventura e Franck Kessié. Dietro, la difesa è quella con l’abito migliore: Gigio Donnarumma tra i pali, Bonucci e Romagnoli come coppia di centrali. A destra tornerà Calabria, che ha riposato appositamente contro il Verona, mentre sulla mancina il posto è sempre di Ricardo Rodriguez. Davanti, invece, ci sarà Calhanoglu, in rete da due gare consecutive, come opposto a Suso, incaricato di trovare il colpo decisivo per far saltare le maglie della difesa juventina. Solito ballottaggio a tre nel ruolo di centravanti, Gattuso dovrebbe puntare su Cutrone, leggermente favorito rispetto a Kalinic.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Bonaventura, Locatelli, Kessié; Suso, Cutrone, Calhanoglu. All. Gattuso