In una gara incredibile la Fiorentina ha la meglio sul Genoa, nella 36esima giornata di Serie A. 2-3 con due rimonte ed altrettante espulsioni il risultato finale del duello odierno di Marassi, iniziato meglio dai viola ma poi ribaltato da Ballardini con dei cambi intelligenti. Proprio un'ingenuità di Pandev, un altro subentrato, ha portato alla prima inferiorità numerica per il Grifone, poi raddoppiata da Zukanovic. Nel frattempo però Eysseric e Dabo - ancora, due subentrati - avevano siglato i gol per una nuova rimonta ed il 2-3 finale. Punti importantissimi per Pioli, che si avvicina all'Europa League (l'Atalanta ha pareggiato). Di seguito la cronaca del match.
Per quanto riguarda gli undici iniziali, Davide Ballardini conferma il suo 3-5-2, con l'inedito tandem Iuri Medeiros-Rossi in avanti. Andando a ritroso, sulla linea mediana spazio a Rosi, Hiljemark, Miguel Veloso, Bertolacci e Lazovic. Il trio difensivo dinanzi a Perin è invece formato da Biraschi, Spolli ed El Yamiq. Stefano Pioli risponde con un 4-3-1-2. Il portiere è Sportiello, il pacchetto arretrato è completato da Gaspar, Milenkovic, Pezzella e Biraghi. A centrocampo ci sono Benassi, Badelj e Veretout, Saponara è il vertice alto del rombo. Chiesa fa coppia con Simeone in attacco.
In avvio di gara sono prevalentemente gli ospiti a rendersi pericolosi, in virtù di un miglior atteggiamento ed una maggiore fluidità nelle combinazioni palla al piede; nel complesso senza che ci sia comunque grande ritmo. I pericoli arrivano principalmente grazie ad alcune soluzioni da fuori: né Badelj prima, né Benassi poi riescono però a piegare i guantoni attenti di Perin. Dopo un lampo di Hiljemark sprecato da Rossi con una conclusione sballata, i brividi le regalano ancora le conclusioni da lontano ed in particolare quella di Biraghi, di pochissimo a lato, col mancino. I genovesi stanno pure prendendo campo negli ultimi minuti della prima frazione quando Marco Benassi trova il gol dello 0-1: un filtrante innesca la corsa di Simeone, che al limite mette il pallone al centro per il puntuale inserimento dell'italiano, abile poi a realizzare in caduta col destro eludendo l'uscita del portiere avversario. Una marcatura pesante, al 43esimo di gioco.
La ripresa inizia con Ballardini che sostituisce Rosi con Pandev, nell'ottica di un 3-4-1-2 con più qualità in azione. Pioli conferma invece il suo schieramento, e le scelte dell'allenatore del Grifone portano risultato. È un altro subentrato, Bessa, a venire pescato sul fondo dopo una buona azione sulla destra al 64esimo. L'italo-brasiliano mette un assist perfetto da dentro l'area per il tap-in semplice semplice da posizione centrale di Giuseppe Rossi, per il pari. Pepito fa valere la legge del gol dell'ex e qualche minuto dopo lascia il campo in favore di Gianluca Lapadula. Ci mette qualche secondo l'ex Milan a lasciare il segno, completando la rimonta: in scivolata Hiljemark riesce dalla stessa zona dell'ultimo passaggio precedente a servire, sul secondo palo, il centravanti che sigla il 2-1 al primo pallone toccato. Dalla panchina così arriva il ribaltone per i festeggiamenti del pubblico locale.
La tensione tornerà però immediatamente tangibile. Vi avevamo detto dell'ingresso di Pandev e del suo buon impatto sulla partita, ma preso da una spropositata foga agonistica il macedone commette una schiocchezza nel pressing sulla sinistra. Senza senso la sua scivolata ai danni di Gaspar nella metà campo avversaria, con un intervento durissimo che si traduce in un cartellino rosso per lui. La viola sarà poi brava a sfruttare la superiorità numerica acquisita da questo episodio: protagonisti nuovamente i subentrati, con Dabo autore di un cross dalla corsia mancina smanacciato da Perin ma insaccato, al volo, da Valentin Eysseric qualche metro più indietro. 2-2 e contro-rimonta lanciata.
Infatti dpo un'occasione per Benassi Bryan Dabo completerà il tutto. Bravo col mancino il francese a sfruttare al massimo l'idea di Falcinelli (scelto dal suo allenatore poco prima) che dal fondo destro lo aveva servito appena dentro l'area sulla sinistra. Perin non riesce ad andare a terra in tempo e subisce il terzo gol di giornata. I liguri si innervosiscono: su una gomitata di Chiesa a centrocampo, giudicata da ammonizione dall'arbitro, Zukanovic dice una parola di troppo nelle proteste e viene anche lui buttato fuori. Chiudono in nove, dunque, i padroni di casa. Proprio la seconda espulsione non permetterà loro di reagire, chiudendo un secondo tempo pazzo sul risultato di 2-3.