Sarà Roberto Mancini il prossimo CT della Nazionale italiana. L'avventura di Gigi Di Biagio come allenatore dell'Italia dovrebbe essere durata quindi lo spazio di due partite amichevoli, mentre già dal prossimo impegno degli Azzurri, il 28 maggio in amichevole contro l'Arabia Saudita, sulla panchina dell'Italia dovrebbe esserci l'allenatore dello Zenit di San Pietroburgo.

Gli accordi sarebbero stati trovati nei giorni scorsi a Roma, durante un incontro tra lo stesso Mancini, Costacurta e Fabbricini. Si parla di 5 milioni di euro di budget per il Mancio e il suo staff con gli ultimi dettagli che dovrebbero essere limati in un faccia a faccia previsto nei prossimi giorni. Per la precisione quando Mancini risolverà il proprio contratto con lo Zenit di San Pietroburgo, valido per altre due stagioni e sarà così libero di firmare con la FIGC. 

Nei giorni scorsi la Federazione aveva provato a convincere Carlo Ancelotti, ma senza esito. L'ex allenatore di Milan, Chelsea, Real Madrid e Bayern Monaco, dopo essersi preso qualche giorno di riflessione, aveva deciso di declinare la proposta che gli era stata fatta per guidare l'Italia nella Nations League e verso gli Europei del 2020 dopo il flop Mondiale contro la Svezia nel playoff per Russia 2018. L'accordo con Ancelotti sembra essere saltato per motivi economici legati ai compensi richiesti dallo stesso tecnico per sè e per il suo staff che avrebbe coinvolto anche il nome di Andrea Pirlo.

Per Ancelotti a questo punto non è da escludere il ritorno sulla panchina di un club dopo l'esonero di questa stagione da parte del Bayern Monaco. Per Mancini invece sembra essere tutto pronto per la prima avventura da selezionatore di una Nazionale. Nelle scorse ore il tecnico ha provato a negare qualsiasi contatto con la Federazione per il ruolo di CT, ribadendo però come sarebbe per lui un onore poter allenare l'Italia. E secondo le ultime sarebbe davvero solo questione di tempo.

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni