Si chiude con uno 0-0 che non serve a nessuno la sfida tra Carpi e Avellino: i padroni di casa arrivano a 6 partite senza successi, gli ospiti vengono ancor più risucchiati nella zona retrocessione. In una gara con pochissimi lampi, ad andare vicino al gol è il Carpi con Melchiorri e Garritano, in entrambe le occasioni Radu riesce  a metterci una pezza. Gli ospiti, rimasti in 10 a inizio ripresa per l'espulsione di Marchizza, non vanno mai al tiro e tornano a casa con l'acqua ormai alla gola. Gara mediocre tra due squadre mediocri, che per lunghi tratti danno l'impressione di accontentarsi del loro grigiore. 

Primo tempo Dopo 5 minuti Foscarini è costretto a rivedere la difesa. Ngawa infatti accusa un problema all'inguine e deve lasciare il campo a Laverone, obbligando il tecnico a passare da una difesa a 3 a una linea a 4. Gli ospiti guadagnano un paio di angoli e qualche punizione dal limite, ma nei primi 15 minuti non si registrano tiri nello specchio. I biancoverdi mantengono il controllo del gioco, ma trovano una diga insuperabile in Ligi e Brosco, contro cui rimbalzano Asencio e Ardemagni. Il peso dell'attacco del Carpi è invece tutto sulle spalle di Melchiorri, che spazia su tutto il fronte offensivo mettendo in apprensione soprattutto Migliorini. Al 25esimo Colombi, fino a quel momento chiamato in causa solo per la normale amministrazione, blocca un insidioso colpo di testa di Asencio, che tentava la sponda per Ardemagni.  Alla mezzora anche Calabro è forzato a un cambio, Sabbione deve lasciare spazio a Concas. I biancorossi vanno vicini al vantaggio al 31esimo, sugli sviluppi di un corner, con Jelenic che a due passi dalla porta liscia il pallone permettendo a Radu di agguantarlo. In un primo tempo povero di emozioni, il pericolo maggiore lo corre l'Avellino proprio al 45esimo: Jelenic batte una punizione che si infrange sulla barriera, Melchiorri è il più lesto ad avventarsi sul pallone e scarica un destro verso la porta, che Radu devia in angolo con un prodigioso riflesso. 

Secondo tempo Si riparte senza ulteriori cambi. L'Avellino resta in 10 al 57': Marchizza guadagna il secondo giallo per un inutile fallo a centrocampo. Un intervento senza senso, dettato da inesperienza e mancanza di lucidità.  Foscarini toglie Asencio per inserire Morero, lasciando ancor più isolato il già poco produttivo Ardemagni, di cui ci si accorge della presenza in campo solo per gli insulti che riceve dai tifosi locali. Melchiorri ha un'altra buona chance al 60esimo, ma calcia sulla difesa. L'Avellino non si chiude, e spreca una buona occasione su calcio d'angolo, con Migliorini che di testa non trova la porta. Il neo entrato Garritano mette in difficoltà l'Avellino con la sua velocità e si rende pericoloso in tre occasioni: prima reclamna un rigore su un'uscita di Radu, poi viene anticipato da uno spericolato tuffo del portiere romeno, infine conclude uno slalom con una debole conclusione facile preda di Radu. L'Avellino tenta le ultime sortite con Castaldo e Vajushi. Calabro mette in campo Mbakogu, assente da quasi due mesi, per i minuti di recupero, ma la partita scivola lentamente verso un inutile, scialbo 0-0.