L'Empoli è in Serie A. Dopo un cammino glorioso sotto la gestione di Aurelio Andreazzoli, i toscani ufficializzano il passaggio di categoria, andando a conquistare il punto necessario contro il Novara di Di Carlo. Davanti al proprio pubblico e senza spingere troppo, i toscani segnano il loro unico goal al 36', quando è Caputo a segnare e a rasserenare il Castellani. Nei minuti finali di prima frazione pareggia il Novara, che con Puscas conquista un punticino utile in ottica salvezza. Empoli che sale dunque a quota 77, quarantuno lunghezze per un Novara attualmente ai playout.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-1-2. Davanti a Gabriel, difesa a quattro composta da Di Lorenzo, Veseli, Maietta e Luperto. Chiavi del centrocampo affidate a Castagnetti, affiancato dalle mezz'ali Bennacer e Krunic. Dietro il tandem offensivo Caputo-Donnarumma, poi, il trequartista Zajc. Un più coperto 4-5-1, invece, per gli ospiti, che si affidano all'estro di Puscas in avanti ed alla corsa degli esterni Dickmann e Seck. Orlandi a centrocampo, affiancato da Moscati e Sciaudone. Montipò in porta, protetto dai centrali Chiosa e Troest e dai terzini Golubovic e Calderoni.
Partita inizialmente favorevole al Novara, con Puscas che al sesto di gioco prova a ribadire in rete una iniziale conclusione di Seck. Bravissimo Gabriel ad opporsi nelle due occasioni. Mutando in 4-4-2 durante le fasi di manovra offensiva, i piemontesi riescono a contenere l'urto toscano, con i ragazzi di Andreazzoli che faticano a trovare spazi. L'Empoli non sembra però deciso a spingere, cercando più che altro il momento giusto per offendere. Il pubblico del Castellani deve infatti attendere la mezz'ora per vedere un'altra azione, quando è Di Lorenzo a servire un Donnarumma poco preciso al momento di servire Caputo. Due minuti dopo è invece centrale l'idea dell'accorrente Krunic.
L'occasione mancata è solo la molla che accende i toscani, in goal al 36' e con Caputo, bravissimo a scappar via dalla marcatura Troest e a battere un incolpevole Montipò. Continuando a spingere, i toscani di Andreazzoli sfiorano il raddoppio in altre due occasioni: al 41' buoa chance di Krunic sventata all'ultimo da Troest, passano cinque minuti ed è Maietta a concludere di destro, trovando però il palo. Come spesso capita nel calcio, i vari goal mancati vengono massimamente pagati da chi li sbaglia ed anche in questa circostanza ci pensa il Novara a confermare la regola. Addirittura al 50', pareggia la sfida Puscas, che ringrazia Krunic per l'assist battendo Gabriel in girata.
Seconda frazione che registra un atteggiamento particolarmente pimpante da parte delle due formazioni, decise a conquistare i tre punti per i rispettivi obiettivi stagionali: i toscani vogliono infatti la promozione, i piemontesi allontanarsi dalla zona retrocessione. Per registrare un'occasione bisogna però attendere il 63', quando è Bennacer a ricevere da Zajc e a lasciar partire un destro deviato in corner da un difensore ospite. L'occasione toscana è però un caso isolato, con la fase centrale di seconda frazione che scivola via senza emozioni.
Poco male, comunque, per i padroni di casa di Andreazzoli, il cui atteggiamento in campo sottolinea la crescente contentezza per la promozione. Per contro, il Novara non riesce ad impensierire la retroguardia toscana, nonostante un cambio tattico che porta i piemontesi a giocare maggiormente sulle fasce. Succede poco altro fino al triplice fischio, con l'Empoli che può finalmente lasciarsi andare ad un festeggiamento atteso e meritato per la promozione in A. Migliore in campo per i padroni di casa, Caputo. Per gli ospiti in evidenza Puscas.