Per comprendere meglio certe storie e certe stagioni calcistiche bisogna tornare sempre ad un episodio folle e per nulla scontato, una sorta di all-in a Poker o una roulette russa. E’ il 17 dicembre quando l’Empoli, dopo il pareggio contro la Cremonese, decide di sollevare dall'incarico Vivarini nonostante la squadra non sia messa male: quinta posizione in classifica con pochi punti di ritardo dal Palermo capolista. E’ la diciannovesima giornata e la squadra toscana ha perso 5 partite, una ogni quattro per intenderci. Arriva Andreazzoli e, da quel momento, la stagione dell’Empoli decolla tanto che, in cinque mesi, le sconfitte in campionato restano ancora 5.

Ieri sera è arrivato il successo in casa del Frosinone, quattro reti e una Serie A che adesso è davvero ad un metro visti i 13 punti di vantaggio dalla terza in classifica quando mancano ormai cinque giornate alla fine del campionato. Una squadra meravigliosa, con un gioco spumeggiante e organizzato, mirato all'ordine e alla velocità. Un gioco i cui movimenti sono direttamente proporzionali all'idea successiva, nel quale il pallone circola con una naturalezza che non appartiene a questa categoria, con tutto il rispetto. Una squadra coriacea e spettacolare capace di rifilare quattro reti a Palermo, Parma, Bari, Frosinone e Perugia. Capace di realizzare 82 reti in 37 partite avvicinandosi ai 90 del Pescara di Zeman nella stagione 2011-2012.

Fonte foto: Twitter Empoli
Fonte foto: Twitter Empoli

Da una tridente adriatico alla strana coppia: Caputo e Donnarumma con il primo che ha messo a segno 24 reti mentre il secondo segue con 20. L’intesa tra i due è nata subito, cosi come quell'esultanza, raffigurante una fusione, riproposta tantissime volte. I killer d’area di rigore sono loro ma dietro c’è una catena di montaggio che funziona e meraviglia nel 4-3-1-2 di Andreazzoli: c’è l’estro di Zajc, classe 94’ che ha esordito l’anno scorso in Serie A, e l’elevata tecnica di Ismael Bennacer, prelevato dall’Arsenal e bloccato con un contratto di quattro anni. L’algerino si sta ritagliando uno spazio discretamente importante e sarà uno dei talenti da tenere d’occhio nella prossima Serie A. Il centrocampo  tecnico e robusto con l’ex Spal Castagnetti a comandare le operazioni mentre in suo aiuto Krunic, che ha un fiuto del gol non indifferente, e appunto Bennacer. Esperienza e gioventù in difesa con gli esperti Maietta e Pasqual e le nuove leve Luperto e Di Lorenzo.

C’è la tecnica e c’è la grinta nella creatura di Andreazzoli che in 18 partite sulle panchina dei toscani ha raccolto 14 vittorie e 4 pareggi mettendo a segno 45 gol. Ieri altre quattro reti per suggellare il primato e issarsi a quota 76 punti: sabato contro il Novara il Castellani sarà vestito a festa per festeggiare subito la promozione in Serie A dopo un solo anno di purgatorio, una promozione all'insegna dell’ordine, dello spettacolo e della follia.