Una vittoria schiacciante. Il perentorio 4-0 con cui la Società Sportiva Lazio ha liquidato l'Unione Calcio Sampdoria parla da se. Un risultato di prestigio, che mantiene invariata la distanza fra la squadra capitolina e l'Inter (che nel pomeriggio ha vinto, non senza qualche patema d'animo di troppo, sul campo del Chievo) di Luciano Spalletti.
CHAMPIONS, ORA SI PUO'!
La prestazione sciorinata dai ragazzi di Simone Inzaghi è stata encomiabile, a tratti superlativa. Una performance che restituisce vigore e lustro ad una squadra che aveva rischiato di afflosciarsi dopo Salisburgo. I malumori e i dubbi sono stati spazzati via con un sol colpo. Anzi, sarebbe meglio dire in tre colpi. Roma, Fiorentina e Sampdoria. La Lazio è uscita dal proprio "girone infernale" e lo ha fatto nel miglior modo possibile. 7 punti in 3 partite, conquistati in 9 giorni contro avversari assolutamente di livello. Un banco di prova importante, che rilancia, a quattro giornate dalla deadline del campionato, le ambizioni del club del patron Claudio Lotito.
ORA QUATTRO FINALI
Le trasferte di Torino e Crotone, intervallate dall'insidiosa partita in casa contro la lanciatissima Atalanta di Gasperini. Alla fine di questo ulteriore ciclo di partite, ci sarà la sfida che (probabilmente) deciderà la stagione. Lo "spareggio Champions" allo Stadio Olimpico di Roma contro l'Inter di Spalletti. Un crocevia fondamentale per la stagione delle eagles, che dovranno affrontare le successive sfide con la stessa enfasi con cui hanno affrontato queste tre. Con il vantaggio (lo stesso dei nerazzurri) di poterle giocare senza il "peso" delle coppe, cosa che invece la Roma (impegnata nella storica doppia semifinale contro il Liverpool) non avrà. Ora vedremo quanto vale davvero la Lazio.
IL CALENDARIO DELLA S.S LAZIO:
Torino - LAZIO: 29/04 ore 20:45
LAZIO - Atalanta: 6/05 ore 15:00
Crotone - LAZIO: 13/05 ore 15:00
LAZIO - Inter: 20/05 ore 20:45
IL CALENDARIO DELL'A.S ROMA:
Liverpool - ROMA: 24/04 ore 20:45 (Champions League)
ROMA - Chievo: 28/04 ore 18:00
ROMA - Liverpool: 2/05 ore 20:45 (Champions League)
Cagliari - ROMA: 6/05 ore 20:45
ROMA - Juventus: 13/5 ore 15:00
Sassuolo - ROMA: 20/05 ore 20:45
IL CALENDARIO DELL'F.C INTERNAZIONALE:
INTER - Juventus: 28/04 ore 20:45
Udinese - INTER: 6/05 ore 12:30
INTER - Sassuolo: 13/5 ore 15:00
LAZIO - INTER: 20/05 ore 20:45
EPPUR SI MUOVE
Nonostante l'esaltazione, figlia del momento positivo e della vittoria di ieri, il rammarico persiste in me. Nessuno mi toglie dalla testa che la stagione della Lazio (sebbene positiva, fino a questo momento) sarebbe potuta essere straordinaria. Nell'economia di una valutazione oggettiva ed imparziale, pesano come un macigno le due eliminazioni dalle due coppe. Quei tre minuti di ordinaria follia a Salisburgo gridano vendetta, così come il triste "zero" recitato dalla casella dei "goal segnati" nel doppio confronto con il Milan. Tutti quanti stiamo vedendo il reale valore della compagine allenata da Gattuso, e la clamorosa vittoria a domicilio del Benevento non può che aumentare i miei rimpianti. Possibile che il miglior attacco del campionato, nonchè uno dei più prolifici d'Europa, abbia steccato laddove il fanalino di coda è riuscito? Possibile che Pietro Iemmello (7 goal in Serie A, 2 soli quest'anno) sia riuscito a timbrare il cartellino mentre Ciro Immobile (mr. 41 goal stagionali, capocannoniere della Serie A) no?
NANI E CACERES: INZAGHI, PERCHE'?
La mia modesta opinione, ribadita a più riprese anche nei precedenti articoli, è che si sarebbe potuto fare di più. Magari con una rotazione più studiata e regolare si sarebbero potute preservare le energie dei "titolarissimi", invece che perseverare pervicacemente con la riproposizione di un blocco composto per lo più da 14-15 elementi, ed arrivare al topos della stagione in piena forma. Martin Caceres è stato fra i migliori nelle ultime due partite, e in generale quasi sempre quando è stato (raramente) schierato, mentre Luis Nani anche oggi ha avuto un ottimo impatto sul match. Una prestazione pregevole, fatta di abnegazione e giocate di classe, impreziosita dall'assist per il 4-0 di Immobile. L'uruguaiano e il portoghese sono due elementi assolutamente validi, giocatori di livello, quasi all'altezza dei titolari. Per questo è inspiegabile il loro impiego con il contagocce. Da epurati sarebbero potuti diventare risorse. Così come Alessandro Murgia, Felipe Caicedo e Quissanga Bastos. Sicuramente non dei fenomeni, ma buoni giocatori che sarebbero potuti tornare molto utili come rincalzi e nelle rotazioni. La Lazio ha una panchina lunga e di qualità, che ora è diventata perfino un "lusso" data l'uscita da tutte le coppe, che Inzaghi avrebbe dovuto sfruttare meglio. Il mio auspicio è che dall'anno prossimo desista con il suo pervicace ostracismo verso il turn-over, perchè una squadra vincente deve saper prescindere anche dai suoi elementi di spicco, coinvolgendo l'intera rosa a disposizione.