Quella del 'Bentegodi' era una partita assolutamente da vincere, trattasi infatti di una scontro diretto, snodo cruciale per entrambe le squadre. Verona e Sassuolo non hanno inscenato uno spettacolo memorabile, sia chiaro, ma i neroverdi, con il minimo sforzo, sono riusciti a portare a casa tre punti di vitale importanza, uscendo dal campo con il sorriso. Un guizzo del difensore Lemos, l'ultimo arrivato in casa sassolese, ha mandato in paradiso gli emiliani ed agli inferi un Hellas sempre più vicino alla retrocessione in cadetteria.

Lo zero a uno di Verona è per il Sassuolo il sesto risultato utile consecutivo, una vittoria che permette agli uomini di Beppe Iachini di compiere un bel balzo in classifica. Cagliari, Udinese e Chievo superate, ora il margine dal Crotone terzultimo è di sei punti, che a sei giornate dalla fine del torneo è un cuscino abbastanza rassicurante. Ora, guardando la classifica, essa sembra avere proprio un altro aspetto rispetto ad un mese e mezzo fa. Può essere lo strappo decisivo per giocare in serie A pure l’anno prossimo, anche se Iachini nella conferenza stampa post-gara ha avvertito tutti i suoi giocatori che le difficoltà non sono finite e che il Sassuolo sarà atteso da sei finali, sei partite da giocare al massim o delle forze.

Il Sassuolo ora ha un’altra testa e un’altra pelle, anche un matto se ne accorgerebbe. Della squadra impalpabile del girone d'andata non c'è neanche più l'ombra. La prova del nove è stata superata con ampi meriti, la squadra ha denotato sicurezza dei propri mezzi, ha saputo soffrire e poi offendere ogni qualvolta ne ha avuto l'opportunità. Acerbi è il leader della retroguardia, ed anche al Bentegodi ha sciorinato una prestazione di alto livello, merita senza ombra di dubbio la Nazionale. Magnanelli superlativo in mediana, Puma di nome e Leone nei fatti. Tutti hanno contribuito, anche la fase offensiva è stata all'altezza della situazione, e seppur gli attaccanti non siano riusciti a trovare la via del gol, hanno lavorato tanto alla causa neroverde, soprattutto in fase di non possesso palla, creando comunque più volte i presupposti per fare male all'avversario.

Sabato al Mapei Stadium arriverà la Fiorentina, un avversario tosto, di livello tecnico superiore, in lotta per un posto in Europa League. Il Sassuolo avrà l'obbligo di provare a fare punti anche con le grandi. Insegna la sfida ben giocata contro il Napoli, forse lo spartiacque stagionale, la gara che ha cambiato il destino della squadra emiliana.