Incrocio Europa-scudetto a San Siro, dove Milan e Napoli si affrontano in uno scontro che può dire molto se non tutto sui rispettivi obiettivi stagionali. I rossoneri hanno una remota possibilità di arrivare ancora al quarto posto, approfittando del rallentamento dell’Inter e del derby di Roma, mentre il Napoli non può lasciare nulla per strada se vuole continuare a tenere aperta la lotta per il titolo.
Gattuso in conferenza stampa ha detto che il Milan non è stanco, ma le ultime prove dei rossoneri non lanciano segnali in questa direzione. La stanchezza per una lunga rincorsa e la mancanza di alternative che siano a livello dei titolari ormi scelti in blocco da Gattuso pesano come fardelli che sembrano insopportabili per i rossoneri. In più il pari contro il Sassuolo è stata una brutta occasione mancate per accorciare in avanti. Il Napoli, oltre a tutta la qualità e l’organi di gioco che è in grado di mettere in campo, arriva dall’esaltante rimonta contro il Chievo. Morale alto quindi e un altro problema da gestire di cui il Milan avrebbe fatto volentieri a meno.
Scelte di formazione delineate per Gatttuso. In porta ci sarà Donnarumma, più giovane di sempre a raggiungere quota 100 presenze in Serie A. Davanti a lui la difesa cambia parecchio rispetto al Sassuolo. A destra torna Calabria, pienamente recuperato dai recenti problemi fisici, a sinistra ancora Rodriguez, mentre in mezzo spazio alla coppia Zapata-Musacchio perché Bonucci è squalificato e Romagnoli punta a rientrare da un problema muscolare in finale di Coppa Italia. In mezzo i soliti noti, con Biglia, Kessie e Bonaventura, con Suso e Calhanoglu esterni offensivi. Il ballottaggio per il posto da centravanti lo vince Kalinic, con Gattuso che sceglie il croato invece di Andrè Silva. La speranza è che la rete al Sassuolo possa aver sbloccato l’ex Fiorentina.