Il Verona di Pecchia è all'ultima spiaggia. Il successo di misura conseguito con il Cagliari consente ai gialloblù di inseguire una salvezza al momento difficile. Due punti da recuperare a Spal e Crotone, il calendario tende la mano all'Hellas. Dopo il match del Dall'Ara, Sassuolo, Genoa e Spal. Giorni cruciali per costruire un ritorno da A. La partita odierna non si presenta proibitiva, il Bologna ha poco da chiedere a quest'ultimo scorcio di stagione. 35 punti all'attivo, manca l'aritmetica certezza della permanenza nella massima serie, ma la situazione è piuttosto tranquilla. Sono otto le lunghezze di margine sulla zona calda. I felsinei non vincono in campionato dal 24 febbraio - 2-0 al Genoa - il tonfo con il Crotone è il manifesto di un momento di calo, specie a livello mentale.
Donadoni non può disporre di Donsah - un mese di stop, infortunio pesante - Gonzalez e Torosidis. Un solo ballottaggio tuttora in corso, Destro è in leggero vantaggio su Di Francesco. Con il 10 in campo, Palacio sull'out di sinistra e Verdi sul lato opposto. Con Di Francesco, Palacio da punta centrale. Pulgar è l'elemento di rottura in mediana, Poli e Dzemaili le mezzali. Il primo porta dinamismo alla causa, il secondo geometrie. Mirante difende i pali, Helander e De Maio i centrali, Mbaye e Masina i laterali bassi.
Accorto 4-4-2 per Pecchia. Petkovic parte dalla panchina, operazioni d'attacco affidate a Cerci e Fares, tecnica e passo. Zuculini e Fossati formano la cerniera mediana, Valoti è la prima alternativa. Spinta in corsia garantita da Romulo e Aarons. Caracciolo e Vukovic difendono i pali di Nicolas, i terzini sono A.Ferrari e Souprayen.
"Noi andiamo avanti sulla stessa strada cercando di lavorare sulle cose buone. Il nostro è un lavoro continuo che parte da lontano. L'obiettivo è ancora lì, vogliamo raggiungerlo con forza e voglia a tutti i costi. Se li ho caricati? La squadra deve essere orgogliosa di aver fatto un grande lavoro e deve mantenere questo assetto mentale. Noi non abbiamo nulla da perdere, questa squadra a settembre era considerata inadeguata per la Serie A e, invece, ad aprile siamo ancora lì a giocarcela. Affrontiamo le gare alla morte", le parole di Pecchia.
Fischio d'inizio alle 15, dirige Abisso.