Primo punto in trasferta per il Benevento, nella sua breve avventura in Serie A. Non basterà quasi certamente ad ottenere la salvezza, ma il risultato ottenuto oggi sul campo del Sassuolo sa di orgoglio per i campani, autori di una prestazione tutto sommato buona. Bene anche i neroverdi in una gara che nel complesso è stata bella, siglata dalle doppiette dei due giocatori più in forma di ambo le squadre, cioé Diabaté e Politano. 2-2 il finale, che forse sarebbe pure potuto essere più ampio: in ogni caso il pari è in linea con quanto visto in campo. Gli uomini di Iachini si portano a +4 dal Crotone, sempre ultima l'altra fazione. Di seguito, il racconto del match.

Per quanto riguarda le formazioni, Beppe Iachini opta per un 3-5-2. Il portiere è Consigli, difeso dall'inedito trio tutto mancino con Peluso, Acerbi e Dell'Orco. I tornanti sono invece Adjapong e Rogerio, in mezzo Missiroli e Cassata supportano Magnanelli, il regista. Politano supporta Babacar in attacco. Roberto De Zerbi risponde con un 4-4-2 fluido, in cui Puggioni è il portiere. Sulla linea difensiva spazio a Sagna, Djimsiti, Toșca e Letizia. Guilherme e Djuricic si muovono da esterni con Cataldi e Sandro in mediana. Le punte sono Iemmello e Diabaté.

L'avvio è piuttosto favorevole ai padroni di casa, che appaiono decisamnete più intensi ed in palla. La controparte tende invece a rimanere sterile con la palla fra i piedi e sembra non trovare grandi sbocchi per le due punte, anche loro piuttosto statiche. Le occasioni non ci mettono molto ad arrivare: Cassata, attorno al quarto d'ora, calcia non di molto alto di destro dal limite. Anche un'iniziativa successiva di Politano si conclude con un tiro alto. I campani sono invece molto più cinici, nella figura del solito Cheick Diabaté, che segna al 22esimo: si continua per norma del vantaggio dopo un contatto durante un contropiede, Djuricic allora innesca il maliano con uno splendido colpo di tacco quasi dalla lunetta e lui è bravissimo a scegliere un morbidissimo pallonetto per depositare la sfera alle spalle di Consigli, nell'uno-contro-uno. Da segnalare inoltre che il fallo menzionato, quello ad inizio azione, è fatale per Guilherme, costretto a lasciare il campo poco dopo la ripresa del gioco (sostituito da Brignola, ndr).

Aldilà dell'infortunio, gli Stregoni vengono spinti dall'episodio favorevole ed entrano con più convinzione in partita, iniziando a proporre con più qualità il proprio gioco. Sono altrettanto bravi però i romagnoli a non innervosirsi, nonostante arrivi pure qualche fischio dagli spalti. Solo un tocco sporco di Dell'Orco spaventa ulteriormente i giocatori locali, ma Djuricic non è abbastanza bravo a sfruttare l'errore: il suo controllo consegna di fatto la palla a Consigli. Manca poco al termine della prima frazione quando un po' all'improvviso arriva l'1-1. Un lancio innesca Babacar sulla destra, lui lavora bene e dal limite premia il taglio di Matteo Politano, che a centro area la tiene rasoterra ed insacca, anche se col piede meno buono, dove Puggioni non fa in tempo ad arrivare. Il recupero è lunghissimo: c'era stata in precedenza una lunga interruzione per un buco nella porta di Consigli, nel mentre è arrivato pure un controllo VAR per un fallo al limite di Magnanelli e si è arrivati a ben nove giri d'orologio aggiuntivi.

Al duplice fischio comunque il parziale è di 1-1. La ripresa inizia su un copione molto simile a quello della partita fino a questo momento: meglio gli emiliani, con più qualità e convinzione. Il giocatore più attivo è ancora Politano, che con un calcio di punizione ed un inserimento in posizione defilata impensierisce Puggioni, ma prima conclude alto e poi viene fermato dall'uscita del portiere avversario. Occasione ben più rilevante è quella per Babacar, che pescato dal cross di Rogerio dalla sinistra tira praticamente un rigore di testa, spedendo il pallone di poco oltre il primo palo per pochissimo. Poco dopo l'ora di gioco un destro a giro di Letizia, nell'occasione in posizione da ala, calcia largo. In una delle azioni immediatamente successive su un altro assist in diagonale di Babacar arriva la doppietta di Matteo Politano, che segna col cucchiaio esattamente come Diabaté, ma dal centro-sinistra dell'area, col suo insidioso mancino. Impreparati i centrali avversari nella situazione.

I giallorossi però sono squadra caparbia, ed anche nelle peggiori difficoltà non mollano la presa. La prospettiva di un'ulteriore sconfitta stimola gli ospiti, che reagiscono bene allo svantaggio e dopo solo nove minuti trovano il pareggio. 73 minuti sul cronometro dell'arbitro quando Cataldi trova spazio sulla destra dell'area e serve il pallone col contagiri alla sentenza che si chiama Cheick Diabaté: in allungo l'ex Bordeaux trova il tempo giusto per fare 2-2 con una zampata, anche se colpendo Consigli. Proprio questa contusione costringerà il portiere a lasciare il terreno di gioco qualche minuto più tardi, quando su una botta dalla distanza si rende conto di non avere una mobilità efficace. Il neo-entrato Pegolo resterà comunque inoperoso: gli ospiti verranno schiacciati negli ultimi minuti, ma la pressione non sarà sufficiente a rompere l'equilibrio, ed anzi Brignola avrà una possibilità tutto solo di testa nel recupero, ma spedirà larga la sfera; stesso risultato per il tiro a giro di Politano, che sfiorerà la tripletta. Il risultato finale è di 2-2.