La situazione del Benevento in classifica è disperata, inutile girarci intorno. La squadra di De Zerbi, però, sta raccogliendo complimenti e apprezzamenti a prescindere dai risultati che arrivano, o meglio che non arrivano. Anche nell'ultimo turno contro la Juventus, i giallorossi sono stati in grado di rimontare due volte i bianconeri, prima che la maggiore qualità tecnica facesse la differenza. Ora, contro il Sassuolo, si cercano i primi punti in trasferta del campionato.
De Zerbi ha presentato così questa sfida in conferenza stampa: "Non penso che gli stimoli saranno inferiori rispetto a quelli visti con la Juventus. Dobbiamo cercare di vincere perché probabilmente abbiamo raccolto tante volte meno di quello che potevamo. Adesso mancano sette partite contro squadre forti e andremo lì per vincere. Mi dà fastidio da impazzire non essere lì a lottare con tutte le altre. Non cambierei la mia squadra con nessuna. Siamo superiori alle squadre che si giocano la salvezza in tutto. Se avessimo una decina di punti in più, giocheremmo anche in maniera diversa. Questa è la cosa che fa più male. Tornassi indietro rifarei la scelta di firmare con il Benevento perché mi sento cresciuto tanto. Ho avuto modo di conoscere calciatori e dirigenti di alto livello dal punto di vista umano. In sede di mercato farei qualcosina in maniera diversa, cercando di modificare qualche scelta che abbiamo fatto io e la società. Sono scelte fatte sempre in buona fede e con la coscienza pulita. Di società del genere che ribaltano la squadra in un momento difficile si fa fatica a trovarne".
Nonostante tutto però il tecnico ancora non si arrende: "Oggi non è il momento di fare valutazioni sul futuro, anche perché per ripartire bisogna avere entusiasmo e oggi a distanza di sette partite non sappiamo ancora come finirà il campionato. Non ho ancora alzato bandiera bianca. Poi con serenità si prenderà insieme una decisione. Il mio problema non è la categoria. Si tratta che quando si retrocede anche io ho delle responsabilità. Per ripartire bisogna avere forza, così come tutte le componenti al posto giusto. E' stata la risposta che ho dato a Vigorito prima di firmare il contratto, quando voleva propormi un biennale. Questo non vuol dire che un'altra squadra possa farmi cambiare idea. Non c'è nessuno a oggi che metto in competizione con il Benevento".