In queste ultime settimane il Milan ha rallentato la sua rincorsa verso il quarto posto. Il motivo principale è sicuramente il netto calo fisico dei rossoneri, difatti, dopo i mesi scorsi nei quali gli uomini allenati da Gattuso hanno speso parecchie energie, ora sono con le pile scariche. Uno dei più stanchi è Jack Bonaventura, che fa parte degli irrinunciabili insieme a Suso e Franck Kessie. Come hanno sottolineato i colleghi della Gazzetta dello Sport quest'oggi, il centrocampista sta giocando titolare ininterrottamente da un girone (cioè da Napoli-Milan del 18 novembre, nda) ed ora sta attraversando un piccolo momento di appannamento, come dimostrano i numeri: sono aumentate le palle perse (51 a 45), mentre sono diminuite quelle recuperate (27 a 42) ed anche le occasioni create (4 a 10). Un periodo che può essere considerato tutt'altro che positivo. E non solo, è stato titolare anche in tutte le gare in Coppa Italia e ha disputato tre match su sei in Europa League, di cui due da titolare.
Nelle ultime uscite il numero 5 milanista è apparso poco lucido e domenica sera contro il Sassuolo (finita poi 1-1, nda) è stato pure fischiato da qualche tifoso dopo un passaggio sbagliato. Nel post partita, come ha raccontato la rosea, Jack si è presentato ai giornalisti facendo il mea culpa per la propria prestazione e lo ha definito come il peggior momento personale da quando veste questa maglia: "Vorrei fare di più, ma sono due o tre partite che non riesco a dare quello che ho sempre dato. Credo sia il momento più difficile da quando sono al Milan, continuerò a lavorare per ritornare ai miei livelli".
Per il finale di stagione Gattuso ha una missione, ovvero recuperare il prima possibile il vero Jack Bonaventura, giocatore essenziale per questo Milan. La posizione finale dei rossoneri in campionato e il destino della Coppa Italia passano soprattutto da lui.