Si cercava l'impresa e fino a venti secondi dalla fine del recupero di impresa trattava. Tuttavia la Juventus esce sconfitta dal doppio confronto con il Real Madrid a causa del rigore segnato da Cristiano Ronaldo a tempo quasi scaduto. La squadra di Allegri ha fatto la partita perfetta mettendo in estrema difficoltà la Casa Blanca, che mai in Champions si era trovata sotto per tre gol nel proprio stadio. La beffa finale, però, non può che lasciare l'amaro in bocca ai tifosi italiani che sognavano un'altra rimonta dopo quella della Roma di ieri sera. Rimonta a metà, purtroppo, ma resta una grande, grandissima Juventus.
Emergenza difensiva per Zinedine Zidane. Sergio Ramos squalificato, Nacho infortunato, il francese decide di dar fiducia a Vallejo, rientrato giusto in tempo da un infortunio muscolare. Davanti, a sorpresa, Bale preferito a Benzema per il posto di fianco a Cristiano Ronaldo. Nella Juventus c'era un solo dubbio e riguardava chi tra Cuadrado e Mandzukic avrebbe preso l'ultima maglia da titolare disponibile. Il croato vince il ballottaggio e prende il proprio posto sulla sinistra.
Pronti via ed è proprio l'ex Atletico Madrid a timbrare il cartellino dopo un minuto: accelerazione di Douglas Costa che semina Marcelo accentrandosi, serve Khedira sul lato destro, cross liftato per la testa di Mandzukic bravo ad insaccare lo 0-1.
Continua il buon momento della Juventus, sempre guidata da Douglas Costa. Il brasiliano brucia Varane, mette in mezzo dove trova il tocco di Navas, Higuain prova il tap-in vincente ma il portiere costaricano dice nuovamente di no. Il Real si fa vivo al decimo minuto dopo una leggerezza di Mandzukic che regala palla a Modric, passaggio in area per Bale, il gallese va al tiro, Buffon respinge e poi soffia sul colpo di tacco dell'ex Tottenham che si spegne sull'esterno della rete. Poco dopo ci prova anche Isco, servito da Ronaldo all'interno dell'area di rigore, ma un grande recupero di Chiellini in scivolata scongiura il peggio. All'undicesimo minuto di gioco il Real trova il pari con Isco, ma l'arbitro annulla tutto per fuorigioco. Dopo dieci minuti giocati a ritmi folli la partita si calma, ma Allegri è costretto al primo cambio - Lichtsteiner per De Sciglio - a causa dell'infortunio del terzino italiano. La Juventus si fa rivedere in zona offensiva con Khedira, che va al tiro al volo da fuori area, ma la palla sorvola la traversa. Alla mezz'ora grande invenzione di Ronaldo che pesca Isco in inserimento tra Chiellini e Lichtsteiner, lo spagnolo va al tiro, ma Buffon lo mura. Il gol però lo sigla ancora la Juventus: cross di Lichtsteiner sul secondo palo dove arriva Mandzukic che stacca in testa a Carvajal e infila lo 0-2. Il Real subisce il colpo, ma continua a giocare in maniera offensiva affidandosi a Ronaldo, il quale guadagna una punizione pericolosa sul lato destro dell'area bianconera proprio allo scadere del primo tempo: batte Kroos, testa di Varane e palla sulla traversa con spavento di tutti i tifosi bianconeri al Santiago Bernabeu.
Il secondo tempo inizia con due cambi per Zidane: fuori Casemiro e Bale, bocciatura evidente per il gallese, dentro Lucas Vazquez e Asensio per una squadra più offensiva e veloce sugli esterni. Proprio i neo entrati si rendono subito pericolosi con una combinazione sul lato corto dell'area bianconera, ma Lichtsteiner e Benatia chiudono bene. Per la Juventus risponde il solito Douglas Costa che prova a replicare il gol fatto a Benevento, ma stavolta la palla esce sopra la traversa. A sbloccare la casella dei gol del Real ci prova anche Ronaldo con una girata di prima dal limite dell'area: Buffon blocca. Al numero 7 in camiseta blanca risponde Higuain che trova la pronta risposta di Navas, bravo a deviare verso il lato dell'area di rigore. Tanto bravo prima, tanto in errore più tardi il portiere costaricano: cross di Douglas Costa, Navas si fa scappare il pallone addosso a Matuidi che deposita in rete a porta vuota per un incredibile 0-3. Duro colpo per il Real che ci mette quindi un po' a reagire e lo fa ovviamente con il suo trascinatore, Cristiano Ronaldo che prova a trovare la rete con una conclusione da fuori area, la palla passa in mezzo a una selva di gambe ma finisce a lato di un soffio. La squadra di Allegri però risponde colpo su colpo e stavolta è Khedira a rendersi protagonista con un bell'inserimento premiato da Pjanic, ma il tentativo del tedesco è rimpallato in angolo da Vallejo. Il match però resta sempre in bilico e appena una delle due squadre si scopre l'altra colpisce. Stavolta a lasciare spazio in profondità è la Juventus e Isco prova a sorprendere Buffon dalla distanza, ma il portierone mette in angolo. Corner da cui il Real sfiora un'altra volta la rete dell'1-3, stavolta con la girata di Varane che sibila vicino all'incrocio dei pali. I blancos però salgono di giri, spinti dal tifo del Bernabeu rianimato dalle due occasioni precedenti e stavolta a salvare la Juventus ci pensa il testone di Chiellini che anticipa Ronaldo, già pronto all'esultanza. La partita va via spegnendosi, ma proprio all'ultimo secondo Ronaldo fa la torre per Vazquez in area, tutto solo, Benatia lo sbilancia e l'arbitro fischi il rigore per il Real Madrid. Veementi le proteste bianconere che portano anche all'espulsione di Buffon, ma il rigore si batte. Sul dischetto va, ovviamente, Ronaldo che calcia perfettamente il rigore battendo Szczesny e regalando la semifinale al Real Madrid.