Ieri sera il Milan ha perso l'ennesima occasione pareggiando con il Sassuolo per 1-1. Nel posticipo della 31esima giornata di Serie A, i rossoneri potevano sfruttare meglio le sconfitte di Inter e Roma, invece sono stati fermati dai neroverdi, ormai diventati una vera e propria bestia nera per il diavolo.

Un pareggio inutile per gli uomini di Gattuso visto che, ora come ora, il quarto posto resta un vero miraggio. Anzi, ora il Milan deve difendere il sesto posto, Sampdoria, Fiorentina ed Atalanta si stanno facendo sotto pericolosamente.

L'ANALISI

Il Milan, fin dalle prime battute, ha provato a far male al Sassuolo, ma un Consigli fenomenale ha detto di no ai rossoneri. Kessie dopo due minuti si è divorato il vantaggio. Nel secondo tempo Gattuso è passato alla difesa a tre, inserendo Andrè Silva al 55esimo, per dare maggiore peso offensivo alla propria squadra, ma i padroni di casa si sono scoperti troppo ed hanno incassato la rete dello svantaggio firmato da Politano. L'unica nota positiva della serata è il ritorno al gol di Nikola Kalinic, che ha poi siglato il pari al 85'. Sul finale, ancora una volta, il portiere del Sassuolo si è superato ed ha compiuto un vero miracolo su Bonaventura al 96'. Ieri bene Suso e lo stesso croato, male invece Leonardo Bonucci che salterà la partita contro il Napoli. Da valutare le condizioni di Romagnoli infortunato.

CONCLUSIONE

Gattuso ha fatto mea culpa in conferenza: "Ho complicato le cose con il 3-3-4. Abbiamo perso una grandissima occasione per rimanere attaccati al sogno Champions. Ci stiamo giocando l’Europa League, abbiamo tante squadre vicini, in questo momento il nostro obiettivo è quello e la finale di Coppa Italia“. Ormai la Champions League è quasi andata e viene da dire peccato. Il Milan si fermato proprio sul più bello, conquistando solamente due punti nelle ultime tre giornate. Il quarto posto resta lontano ben 8 punti e il Diavolo deve guardarsi bene le spalle visto che la Fiorentina è a solamente a due lunghezze di distanza ed è reduce da sei vittorie di fila.

Una frenata frutto di tanti motivi, in primis una stanchezza fisiologica dopo la rincorsa degli ultimi mesi. Inoltre i rossoneri, ancora una volta, hanno faticato a concretizzare le tanti occasioni create, anche passando dal 4-3-3 al 3-3-4. Come hanno sottolineato i colleghi della Gazzetta dello Sport, Patrick Cutrone è l’emblema delle difficoltà rossonere in attacco, si è fatto sovrastare dall'ex Acerbi.

Ora il Milan non deve perdersi d'animo, la stagione non è ancora finita, c'è la qualificazione alla prossima Europa League da difendere e una Coppa Italia da conquistare. Settimana prossima a San Siro arriverà il Napoli, invece la Fiorentina dovrà vedersela con la SPAL.