Domenica calcistica perfetta, si suol dire in questi casi. Le due dirette concorrenti (Inter Roma, ndr) si sono fermate, e la Società Sportiva Lazio ha fatto il suo, vincendo ad Udine. Tre punti guadagnati su entrambe e un terzo posto (in concomitanza con i rivali cittadini) momentaneamente conquistato. Ora testa al Salisburgo, in attesa del "derby Champions" che si giocherà il prossimo 15 di Aprile. 

APPROCCIO NON PERFETTO

Sembra quasi delittuoso polemizzare nei confronti di una squadra terza in classifica ed ad un passo da una storica semifinale di Europa League, ma l'onestà intellettuale di un giornalista impone una visione a 360 gradi della partita, e non solo dal punto di vista del semplice tifoso. La formazione iniziale, scelta da Simone Inzaghi, è stata aberrante e priva di senso. La scelta di sostituire l'indisponibile Marco Parolo con l'arretramento di Luis Alberto ha sbilanciato ulteriormente la squadra, consegnando letteralmente i primi venti minuti in mano ai friulani. Due mezz'ali puramente di spinta, senza un vero e proprio interditore (a parte Lucas Leiva) in mezzo al campo, come lo spagnolo e Sergej Milinkovic-Savic non possono giocare assieme, perché minano il già precario equilibrio di una squadra che di suo subisce troppo l'iniziativa dell'avversario. Diciamo che Inzaghi ha poi aggiustato le cose in corso d'opera, con l'inserimento di PatricMurgia Caicedo nella seconda frazione di gara, ma soltanto perché Massimo Oddo e la sua squadra  glielo hanno permesso. 

Lucas Leiva "porta a spasso" due giocatori friulani. Twitter Lazio.

TUTTO IN UNA SETTIMANA

Soltanto la pochezza dell'avversario ha impedito alla Lazio di pagare dazio delle scelte scellerate del proprio allenatore. L'Udinese Calcio è apparsa sfilacciata, senza mordente e senz'anima, ancor meno equilibrata della Lazio stessa, che ha vinto facendo leva sulla propria superiore qualità tecnica. Inzaghi non finisce quindi sul banco degli imputati, "salvato" dal risultato comunque positivo. I tre punti sono in cascina, e quindi (per il momento) va bene così. Per una volta, credo sia il caso di lasciar perdere le sterili polemiche e concentrarsi sull'immediato futuro. La Lazio ha ridotto il gap da Inter Roma con le ultime due vittorie, ha ipotecato il passaggio al prossimo turno di Europa League e domenica l'aspetta il derby. I ragazzi di Inzaghi si giocano una fetta consistente della stagione nelle prossime due partite. Da questo momento in avanti, saranno tutte finali. La volontà di realizzare una stagione indimenticabile, e non una costellata di rimpianti, c'è, ora manca soltanto la risposta ai tifosi sul campo.