I risultati delle altre squadre impegnate nella lotta per l’Europa sembravano offrire al Milan un assist ideale per accorciare verso il quarto posto da una parte e staccare le squadre che nelle ultime settimane si sono avvicinate al sesto posto, in questo momento occupato dai rossoneri. Invece con il Sassuolo è arrivato solo un pareggio a San Siro con il quarto posto che si allontana e la Fiorentina che ora è a soli due punti di distanza.
Un risultato che naturalmente non può aver lasciato soddisfatto Gattuso che ha parlato nel post gara a Premium Sport: “Nel primo tempo abbiamo creato tanto, ma senza forza e veemenza. Abbiamo fatto tanti tiri in porta. Oggi non è una questione di una punta o due punte. Siamo stati anche sfortunati, ma alla fine potevamo anche perdere oggi. Sarebbe facile trovare alibi per oggi. Un po’ di stanchezza c’è, oggi è mancata cattiveria negli ultimi 20 metri. Nel secondo abbiamo provato a giocare con il 3-3-4, ma non è mai facile fare cose senza averle provate. Attaccanti? Il problema non sono solo loro. Abbiamo fatto 21 tiri in porta, era una partita in cui il pallone non voleva entrare. Lo vedo pure io che la squadra non è brillante, ma credo sia normale. Io però non voglio cercare alibi”.
Si passa poi a parlare di attaccanti e della loro prestazione, con il ritorno al gol di Kalinic dopo tre mesi: “Gli attaccanti vivono per il gol, quando segnano trovano grandi motivazioni. Sono contento per il gol di Kalinic, ma oggi penso soprattutto al fatto che abbiamo perso una grande occasione per restare in corsa per la Champions. Cutrone deve attaccare la profondità e allungare gli avversari, oggi non l’ha fatto sempre. Costruiamo bene le azioni, ma non la buttiamo dentro. È questo che ci manca. Abbiamo provato a giocare con il 3-3-4 per allargare il Sassuolo. Non mi è piaciuta l’interpretazione, siamo stati troppo arruffoni. Il responsabile sono sempre io comunque”.