Il Crotone ospiterà il Bologna per la 31esima giornata di Serie A. Mister Zenga è intervenuto in conferenza stampa spiegando il motivo del ritiro: "Non è stato un ritiro punitivo. Volevamo solo stare tranquilli e da soli per essere più concentrati sulla gara di domenica. Il Bologna non ha niente da chiedere al campionato e per questo è più pericoloso, perché può giocare tranquillamente senza assillo di punti. Proprio per questo sarà più difficile da affrontare perché nel nostro campionato c’è sempre qualcosa da dimostrare".

La squadra rossoblu è in crisi, difatti ha perso in cinque delle ultime sei partite di campionato e subisce gol da sei partite interne di fila in campionato, ma il tecnico del Crotone non vuole sentire parlare di negatività: "La squadra sa dell’importanza della gara ed è concentrata.  Se vogliamo vedere la negatività, i numeri dicono che delle ultime 6 gare ne abbiamo perso 5, ma mi piace ricordare che con la Roma non meritavamo di perdere e la gente era contenta di come giocavamo, abbiamo incontrato la Fiorentina che in questo momento fa gol a tutti e poi probabilmente a Torino abbiamo pagato situazioni negative dove siamo stati costretti a rinunciare a tre calciatori e perso Benali durante la gara. A quel punto abbiamo preferito guardare alle prossime gare e non rischiare Ricci che era diffidato e far riposare Martella che aveva sempre giocato".

Zenga dovrà fare a meno degli squalificati ificati Stoian, Capuano e Mandragora, recupera Rodhen rientrato già contro il Torino: "L’ho detto, siamo feriti ma non morti. Quando eravamo al completo le cose funzionavano diversamente e meglio. Io non cerco alibi, sono sempre sereno e tranquillo, ma abbiamo avuto una serie di sfighe mostruose tra cui l’ultima riguarda Benali. Per il Crotone è tanto perdere tre pezzi fondamentali come Nalini, Budimir e in ultimo Benali. La formazione ce l’ho bene in mente e parte dal presupposto che la partita è importante e che l’undici che inizia debba stimolare la fantasia dei tifosi a spingere la squadra. E poi, è proprio nei momenti di difficoltà che nascono le grandi opportunità e bisogna coglierle come vengono. Tutto può cambiare domenica dopo domenica ”.