L'Ascoli vince 2-0 davanti al pubblico amico. Vittoria importante per i bianconeri, che per la prima volta vedono la salvezza a portata di mano. Carpi che non riesce ad agganciare il treno playoff.

Il primo a presentarsi in sala stampa è stato Antonio Calabro, mister del Carpi.

"Avevamo preparato il match sulla base di ciò che ci aspettavamo, cioè un match che poggiasse sull'agonismo. L'Ascoli ha messo la partita sui binari giusti, ha gestito bene il vantaggio. Non c'è stata la dovuta reazione, di questo sono dispiaciuto anche se siamo a 48 punti e mancano 8 gare alla fine, ma la sconfitta, ovviamente, non fa mai piacere. Carpi falloso? No, non credo. Oggi la squadra ha subito il contraccolpo del gol e si è innervosita, ma per statistiche e numeri siamo una delle squadre più corrette della B. Il colpo di testa di Ligi nel primo tempo poteva cambiare la gara, sono episodi. "

E' stato il turno poi di Serse Cosmi.

"Nella mia gestione è la prima volta che chiudiamo un match con un doppio vantaggio. Fare 10 punti in 4 partite non è da tutti, anzi, e di questo sono felicissimo. La squadra se lo merita, la Pasqua è passata ma usare la parola resurrezione non è errata. E' una squadra, adesso, positiva e prepositiva. Io ho sempre dato tutto sino all'ultima partita, non sono né un sergente di ferro che salva subito la squadra, nè il dottor morte che la porta ad una lenta eutanasia, alla sconfitta. Si vince e si perde. I tifosi sono, in Ascoli, una componente importante: sia nel bene, sia nel male. Contento per Mengoni e per il gol, ma contento anche per come è entrato Ganz; era un momento del match dove non riuscivamo a giocare come sapevamo, e lui ha dato sicurezza al reparto facendo alcune sponde importanti. Non siamo una squadra fortunata, purtroppo oggi abbiamo patito anche l'infortunio di Pinto, senza contare che abbiamo fuori il lungodegente Favili, Cherubin ed anche un uomo spogliatoio come Carpani. Squadra organizzata, e cinica per larghi tratti della gara. Ottimo Gigliotti in impostazione, Agazzi ha fatto una parata che ha salvato il risultato, tutti bene". 

Interventi anche del capitano dell'Ascoli, Mengoni.

"Fantastico l'applauso di tutto lo stadio. E' un emozione fare gol qui, con tutti i tifosi che esultano, gli stessi che mi hanno sostenuto anche quando ero fuori. Se penso che ho superato un problema così grave come l'aritmia ed adesso sono qui, mi emoziono. Ringrazio tutti, ma soprattutto società e squadra che mi hanno sostenuto in quei momenti bui. Abbiamo voglia di salvarci, parlo da capitano a nome di tutti. Ora è bello, ma la strada è ancora lunghissima."

Ed il centravanti Monachello.

"Non è stata assolutamente una partita facile, io sono stanchissimo. Grande match della squadra, siamo tutti importanti, anche i compagni che non giocano e che si allenano a duemila in rifinitura. Dedico la vittoria alla mia ragazza, che mi sopporta. Siamo partiti bene, aggressivi, ce la giocheremo a Foggia.Pensiamo di partita in partita, il sogno è la salvezza."