Il ruggito della Fiorentina sconquassa il cielo di Firenze. Anche contro il Crotone, i ragazzi di Stefano Pioli hanno dato prova di compattezza e cinismo, inanellando il quarto successo consecutivo e rilanciandosi ormai ufficialmente per l'Europa League. Intercettato dai microfoni Premium Sport, è stato Riccardo Saponara a dire la sua sulla vittoria, parlando anche delle pesanti assenze avute oggi dalla sua rosa: "Le assenze non ci avrebbero danneggiati: come io sono entrato bene dopo mesi di panchina grazie ai compagni, chi ha sostituito oggi i titolari ha colto l'occasione giusta per dimostrare che fa parte del gruppo e che vuole dare contributo alla squadra. Abbiamo giocato alla grandissima nelle scorse due, oggi abbiamo avuto più difficoltà".
Passaggio importante anche sul Crotone: "Loro son venuti qui a fare la partita ma siamo stati bravi a soffrire. Il rosso ci ha un po' favoriti ma credo avremmo fatto comunque tre punti. Europa? Ci siamo anche se il primo obiettivo è migliorare l'andata. Non vogliamo nasconderci. Cosa è cambiato in me? Il dramma mi ha sconvolto ma ho accolto il dolore che mi ha reso una persona più forte". Parole di spessore da parte di un calciatore di spessore, migliore in campo nella sfida di oggi ed in crescendo partita dopo partita.
Analisi lucida anche quella di Stefano Pioli, che sempre a Premium ha voluto dire la sua sul momento della rosa: "C'è un grande spirito di gruppo, volontà di dare il massimo ogni partita. E una buona qualità: ho a disposizione buoni giocatori. Era una partita difficile ma abbiamo tenuto bene il campo e vinto meritatamente". Il tecnico viola dice poi la sua su Simeone e Chiesa: "Inevitabile che un centravanti senta il bisogno di fare gol e se questo non c'è arrivi un po' di sconforto. Ma è stato bravo nel continuare a lavorare ed impegnarsi. Chiesa? E' un grandissimo giovane, sta crescendo tanto. L'anno scorso ha mosso i primi passi e in questo si sta completando. Ha capacità tecnica, fisica ma soprattutto una voglia continua di migliorarsi. Avrà un grande futuro e potrà tornare utile anche per la Nazionale".
In ultimo, Pioli glissa sul suo possibile nome come CT della Nazionale Italiana di Calcio: "Io ct? No, ci sono altri allenatori più quotati che hanno intenzione di farlo. Io ho ancora tanta voglia di allenare ogni giorno e sono concentrato sulla Fiorentina. Ricordo che quanto Conte ci aveva chiesto uno stage non ebbi nessun problema. All'epoca ero alla Lazio. Gli stage sono mancati perché non si sono trovate le date giuste. Chi allena i club è un allenatore, chi la Nazionale è un commissario tecnico che lo fa una volta sola al mese. L'Italia ha tantissimi bravi allenatori e Ranieri o Ancelotti possono essere i nomi giusti per la Nazionale".