Un diciottesimo da abbandonare con celerità. E' questo l'obiettivo del Crotone di Walter Zenga, costretto a vincere in casa della Fiorentina per continuare a sognare una salvezza complicatasi nelle ultime giornate. Nonostante un buon inizio sotto la guida dell'Uomo Ragno, i calabresi hanno lentamente abbassato il numero di punti, scivolando in basso e compromettendo seriamente quanto fatto nella prima aprte di stagione. Battere la Fiorentina non sarà facile, l'imperativo deve però diventare categorico per non rischiare di scendere in Lega B dopo solo due anni di massima serie.
A margine dell'evento "Panchina d'Oro", Walter Zenga ha parlato della salvezza proprio ai microfoni di RMC Sport: "l Crotone aveva già un'identità ben precisa ed era allenato da un allenatore molto bravo. Io ho solo aggiunto le mie idee di calcio. Secondo me giochiamo bene a calcio e meriteremmo una posizione di classifica differente. Questo però non deve essere un alibi, ma una motivazione in più per tirarci fuori da questa posizione prima della fine del campionato".
Parole importanti e decisive, che sottolineano la voglia di rivalsa comune sia al tecnico che alla rosa tutta. Nonostante la negativa posizione di classifica, infatti, il Crotone ha seriamente intenzione di rialzarsi, come confermato anche da Federico Ricci, tornato in Calabria dopo l'anonima parentesi al Sassuolo: "Salvezza? - ha detto ai microfoni di Sky Sport - Sarà dura, ma fino alla fine daremo il massimo. Ora c'è la Fiorentina, una gara difficile, andremo a Firenze con la determinazione giusta, e faremo così per tutte le gare. Se mi sarebbe piaciuto fare un gol alla Roma? Da tifoso giallorosso ovviamente no, certamente per il bene del Crotone Come si comporta lo spogliatoio in queste situazioni? C'è concentrazione e voglia di fare bene. L'arma in più per lo sprint finale? E' il gruppo, dobbiamo essere compatti, grazie a questo le qualità individuali verranno fuori".