La Salernitana si aggiudica anche il derby di ritorno regolando un impresentabile Avellino con un secco 2-0. Gara decisa già dopo 18 minuti dall'1-2 messo a segno da Kiyine e Sprocati, con la collaborazione della difesa
irpina in versione belle statuine. La reazione degli irpini è sterile, l'ex Radunovic non viene quasi mai chiamato in  causa nei primi 45 minuti. Nella ripresa, i cambi di Novellino, sia di uomini che di moduli, non sortiscono effetti.
La Salernitana spreca il 3-0 con un calcio di rigore che Zito si fa respingere da Lezzerini, l'Avellino non centra mai la porta e, col passare dei minuti, cresce la frustrazione. Prima Molina, per un calcione a Kiyne, poi Asencio,
con offese verso l'arbitro, suggellano una partita scandalosa facendosi espellere.

Senza Castaldo e D'Angelo, gli uomini di maggior personalità, e con Cabezas ancora oltreoceano per una lunghissima paternità, Novellino si affida ad Ardemagni unica punta sorretta dal trio Bidauoi-Gavazzi-Molina. Colantuono, sulle ali dell'entusiasmo dopo il successo ad Ascoli, punta sulla grinta di Bocalon e sull'imprevedibilità di Kiyne e Sprocati.  La Salernitana entra in campo decisamente più determinata e mette un mattone sul successo già nei primi venti minuti. Dopo una parata di Lezzerini su Bocalon, la Salerninata passa al nono minuto. Kiyne ci prova dalla distanza e trova la decisiva deviazione di un avversario che beffa il proprio portiere. Il gol taglia le gambe all'Avellino, che dopo nove minuti regala il raddoppio agli avversari. Bocalon ruba palla agli incerti centrali avellinesi, Minala imbecca Sprocati, che tutto solo non ha problemi a infilare Lezzerini. La partita si chiude praticamente qui. La reazione dell'Avellino non perviene, Novellino tira fuori Bidaoui, l'unico in grado di saltare l'uomo, e inserisce Asencio per affidarsi a una serie infinita e infruttuosa di lanci lunghi. Radunovic respinge un colpo di testa di Ardemagni, per il resto fa da spettatore aggiunto.

Nella ripresa, Gavazzi ci prova un paio di volte dalla distanza senza impensierire più di tanto Radunovic. Sull'altro versante, Bocalon con la sua grinta e Kiyane con i suoi dribbling fanno ammattire la difesa dell'Avellino. Proprio sull'ennesima palla guadagnata da Bocalon, Zito con un colpo di tacco trova il fallo di mano di Wilmots La curva granata invoca a gran voce proprio l'ex di turno sul dischetto, Zito accontenta i suoi difesa ma la sua conclusione, forte ma centrale, viene deviata da Lezzerini. Nemmeno aver evitato il colpo del ko accende l'Avellino, che insiste nella sterile ricerca delle sponde di Asencio per un impalpabile Ardemagni. La gara scivola senza altre emozioni fino al novantesimo, Molina e Asencio si fanno notare solo per calcioni, proteste e per due giusti cartellini rossi. 

La Salernitna supera in classifica l'Avellino, fa doppietta nei derby stagionali e manda in crisi i rivali, apparsi senza attributi.