Non c’è tempo per rifiatare, non c’è spazio per rilassarsi a livello mentale. Il Milan di Rino Gattuso, dopo la conquista della finale di Coppa Italia contro la Lazio, torna a concentrarsi sul campionato e a pensare a come accorciare verso il quarto posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Per i rossoneri arriva il derby contro l’Inter e già questo basterebbe a definire importanza e peso specifico di questa partita per il prosieguo della stagione milanista.
Gattuso in conferenza è stato chiaro e diretto come sempre: nessun alibi stanchezza, chi non è in forma per affrontare una gara del genere si accomoderà in panchina. Il tecnico ha anche chiesto alla squadra di essere avvelenata per cercare di battere l’Inter, proseguire nell striscia positiva di risultati e avvicinare ancora quel quarto posto obiettivo dichiarato nella roboante estate del Diavolo. Il Milan ha trovato certezze e autostima nelle settimane passate sotto la guida di Gattuso e con queste armi proverà a fare Sudan la sfida, dopo la beffa dell’andata con il rigore nel recupero di Mauro Icardi. Era il Milan di Montella, era un altro Milan che nonostante tutto era riuscito a giocarcela fino in fondo con un grande secondo tempo.
Tutto alla spalle, però, adesso la testa è solo su questa gara. L’Arsenal è ancora lontano e Gattuso non ha intenzione di lasciare nulla per strada. L'allenatore rossonero, nonostante le tante intense gare di questo periodo, sembra avere deciso di confermare la stessa squadra che ha battuto la Roma e la Lazio ai calci di rigore. Donnarumma in porta, in difesa Calabria e Rodriguez, visto che sia Abate sia Antonelli non sono nella lista dei convocati. In mezzo la coppia Romagnoli-Bonucci che sta raccogliendo sempre più consensi prestazione dopo prestazione. In mezzo al campo l’equilbrio di Biglia, la corsa di Kessie e la qualità nel palleggio di Bonaventura. In avanti il veleno di Cutrone, favorito su Kalinic e la tecnica di Suso e Calhanoglu.