Il panorama del calcio italiano è destinato a cambiare nei prossimi anni e già dalla prossima stagione ci sarà una prima svolta. La modifica del calendario e soprattutto della ripartizione dei diritti televisivi, ad oggi la prima fonte di sostentamento dei nostri club, cambieranno alcuni equilibri creatisi nel tempo. Andiamo a vedere quali. 

I diritti tv e la Legge Lotti

Il decreto legge è stato firmato dal ministro dello sport giovedì scorso e va a sostituire la Legge Melandri per quanto riguarda la ripartizione dei diritti televisivi tra i venti club di Serie A. L'obiettivo di questa nuova spartizione è quello di incrementare la competitività interna e lo spettacolo, avvicinando il campionato nostrano alla Premier League, e di conseguenza quello di renderlo più appetibile all'estero facendo aumentare gli introiti derivanti dalle aste, peraltro appena assegnate per il prossimo triennio. Dalla legge originale è stata tolta la mutualità e a partire dalla prossima stagione i club dovranno dividersi una torta di 1250 milioni a stagione. Ma come avverrà questa divisione? Innanzitutto va specificato che la quota base da dividere tra tutti i club sale dal 40% attuale al 50%, mentre l'altra metà verrà suddivisa in base a criteri certi e misurabili, ovvero questi: risultati sportivi e bacino d'utenza.

A loro volta questi criteri hanno al proprio interno altre divisioni. I risultati sportivi assegneranno il 30% degli introiti, ma questo dato è così diviso: il 15% è assegnato in base ai risultati dell'ultimo campionato - con il 12% in base alla posizione ed il 3% ai punti fatti (questa la vera novità e sprono alle piccole che solitamente mollano la presa verso aprile); il 10% tenendo conto i risultati degli ultimi cinque campionati; il 5% per i risultati storici dal 1946/47 ad oggi. Il restante venti percento, come detto, sarà spartito in base al bacino d'utenza, ma anche qui c'è un'altra divisione interna: il 12% sarà dato sulla base dei biglietti stadio pagati nelle ultime tre stagioni; l'altro 8% sull'audience televisiva. Questo dovrebbe quindi spingere i tifosi a riempire maggiormente gli stadi visto che così facendo incrementerebbero gli introiti diretti della propria squadra. 

Stando ai dati sviluppati da Calcio e Finanza, l'unico club che andrebbe in perdita sarebbe la Juventus, che rinuncerebbe a circa quattordici milioni di euro, mentre tutti gli altri club andrebbero ad incrementare le proprie entrate. 

Vecchia Ripartizione | Calcio e Finanza
Vecchia Ripartizione | Calcio e Finanza
Nuova Ripartizione | Calcio e Finanza
Nuova Ripartizione | Calcio e Finanza

 

 

 

 

 

 

 

Il nuovo calendario

Detto della nuova Legge Lotti, anche la Lega di Serie A è al lavoro per migliorare l'offerta del nostro campionato. Sotto la lente d'ingrandimento c'è il calendario nostrano e si stanno studiando nuove modifiche che riguardano la partenza del torneo e il Boxing Day. 

La Lega, infatti, ha suggerito ai club una partenza anticipata per stare in linea con gli altri grandi campionati europei e la data prescelta sarebbe quella del 19 agosto, mentre la fine sarebbe sempre a fine maggio, il 26 in questo caso. Questa data d'inizio permetterebbe di giocare tre turni di campionato prima della sosta per le nazionali, andando a soddisfare quindi il commissario tecnico della nazionale che avrebbe a disposizione giocatori già rodati e pronti, a differenza di quanto accaduto quest'anno. La nuova data d'inizio strizza l'occhio anche ai grandi club, perché permetterebbe di eliminare uno dei tre turni infrasettimanali, lasciando perciò respirare chi gioca le coppe europee. 

L'altro tema su cui si discuterà lunedì nell'assemblea di Lega è il Boxing Day. Quest'anno l'esperimento è andato molto bene con stadi sempre pieni, ma la Lega vorrebbe ridurre il tutto al giorno di Santo Stefano, lanciando poi una lunga pausa da capodanno fino al 12 Gennaio, eliminando quindi anche la partita dell'Epifania. La ripresa, oltretutto, sarebbe interamente dedicata alla Coppa Italia, che avrebbe un weekend tutto suo, sempre in scia di quanto accade in Inghilterra, mentre la Serie A riprenderebbe il 20 Gennaio.