Il calcio, si sa, è strano, pazzo, a volte senza senso. L'Empoli è forse la squadra più forte del campionato di Serie B, quella che gioca il calcio migliore, e in due gare contro l'Avellino ha conquistato un solo punto. Al Castellani, la squadra di Andreazzoli domina in lungo e in largo ma ha la gran pecca di non chiudere una gara sempre in pugno e paga anche l'uscita di Krunic. L'Avellino, brava a difendersi con le unghie, non tira mai in porta sino al 95esimo, quando un rimpallo favorisce D'Angelo, furbo a eludere Veseli e freddo a battere Gabriel. Beffa incredibile per l'Empoli, punto fortunoso per l'Avellino, con Novellino che, come contro il Novara sabato scorso, azzecca assetto e sostituzioni. Migliore in campo Rade Krunic dell'Empoli, un lusso per la B.
Primo tempo Andreazzoli deve rinunciare a Maietta, al suo posto c'è Luperto. Novellino ritrova Ardemagni e schiera Cabezas dal primo minuto, mentre Gavazzi, autore della doppietta che ha steso il Novara, parte dalla panchina. L'Avellino non mostra timori reverenziali, e come sempre prova a scatenare l'estro di Bidauoi, sul quale si prodiga Di Lorenzo. L'Empoli ben presto prende il comando delle operazioni, con un palleggio a centrocampo
che nessun'altra squadra di Serie B può imitare. Il piano dei due allenatori è subito chiaro: possesso palla in cerca del varco giusto per i toscani, rapide ripartenze sulle fasce con inserimenti di D'Angelo alle spalle di Ardemagni per gli irpini. L'Empoli crea la prima occasione al 13esimo, con Caputo che va al tiro dopo un'incursione di Pasqual e trova la respinta di piede di Lezzerini. Gli ospiti si difendono con ordine, senza lesinare tentativi di offensive, mentre l'Empoli, pur potendo contare su giocatori molto più tecnici, non riesce a creare nulla di incisivo. Aumenta il numero degli interventi fallosi, l'arbitro mostra il cartellino solo a D'Angelo. L'Empoli si fa vivo con una mischia in area conclusa da un tiro di Krunic, fuori equilibrio, che termina alto. E' la prima di una serie di mischie che nascono nell'area biancoverde, sempre risolte con un salvataggio della difesa ospite. L'Empoli continua ad attaccare e passa al 38esimo: Di Lorenzo serve Zajc nel cuore dell'area, la conclusione al volo beffa sul suo palo un disattento Lezzerini, davvero non all'altezza in questa circostanza.
Secondo tempo Nessun cambio all'intervallo. L'Empoli cerca subito il raddoppio: prima Zajc impegna Lezzerini da fuori area, poi Caputo manda alto da buona posizione anticipando Kresic. L'Avellino non riesce a uscire dalla sua metà campo, Novellino inserisce Molina al posto di un evanescente Bidauoi. L'Empoli gira palla a memoria, con una velocità di esecuzione contro cui l'Avellino non trova contromisure. L'Empoli sfiora ancora il gol, questa volta in contropiede innescato da un recupero di Krunic su De Risio, ma Caputo, sul filo del fuorigioco, si fa murare da Lezzerini, poi l'arbitro fichia il fuorigioco e rende vano il tap-in di Donnarumma. Novellino esaurisce i cambi con Asencio e Moretti per Cabezas e De Risio. Lezzerini salva in qualche modo su Krunic, anticipandolo su un cross di Pasqual. Al 31esimo l'Avellino reclama un rigore per presunto fallo di Luperto su Ardemagni, ma l'intervento del difensore appare chiaramente sulla palla. Andreazzoli perde Krunic, migliore in campo, per un problema fisico; l'Avellino guadagna metri ma Gabriel resta inoperoso. L'Empoli sfiora ancora il raddoppio con Caputo, murato da Ngawa, poi con Zajc, sul quale salva Kresic. I toscani chiudono all'attacco, conquistando angoli e gestendo il pallone negli ultimi minuti, fallendo tanti contropiedi fino a quando, al 95esimo, D'Angelo si trova incredibilmente a tu per tu con Gabriel e lo batte, regalando all'Avellino un punto col primo tiro in porta di tutta la gara.