Partita tutto sommato divertente, al Tardini, dove Parma e Venezia danno vita ad una sfida emozionante ed incerta fino al triplice fischio del signor Di Paolo. Dopo un primo tempo concluso in parità ma a forte tinte ducali, nella ripresa è il Venezia a sbloccare la sfida con Firenze, bravo a battere Frattali approfittando di un rimpallo in area parmigiana. Affatto inclini alla sconfitta, i ragazzi di D'Aversa pareggiano poco dopo con Calaio', che capitalizza un rigore generato da un fallo di Andelkovic su Scottarella. Parma che sale a quota 38, lagunari a 40 lunghezze. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-3, con Insigne e Da Cruz a sostegno dell'unica punta Ceravolo. Davanti a Frattali, difesa a quattro composta da Gazzola, Iacoponi, Lucarelli e Gagliolo. Chiavi del gioco affidate a Scozzarella, protetto dalle mezz'ali Dezi e Scavone. Un più coperto 3-5-2, invece, per gli ospiti, con Inzaghi che si affida al tandem offensivo Geijo-Litteri. Audero in porta, protetto dal terzetto difensivo formato da Andelkovic, Modolo e Domizzi. Nella zona centrale del campo, Stulac, affiancato da Falzerano e Pinato. Completano l'undici lagunare, i fluidificanti Frey e Garofalo.

Gara subito positiva, per il Parma, che cerca di pressare il Venezia rischiando qualcosa in fase difensiva. Dopo un parentesi tutt'altro che emozionante, al 12' buon tiro dalla distanza di Scavone, una conclusione che non trova però impreparato Audero. Continuando a pressare, dieci minuti dopo è più pericoloso Ceravolo, che per poco non trova la sfera imbeccato da un Insigne scatenato sull'out mancino. Davvero imprendibile, il fratello di Lorenzo il Magnifico sfiora la rete al minuto numero ventisette, proponendo un tiro a giro terminato di poco fuori la porta protetta da Audero. Cresce, il Parma, che appena sessanta secondi dopo manca la rete a causa dell'ennesimo cross in mezzo non raccolto, questa volta, da Scavone. 

Alle corde, il Venezia non riesce ad uscire dalla propria metà campo, rischiando alla mezz'ora di subire una rete bellissima da parte di Gagliolo, bravo a coordinarsi e a colpire l'incrocio dei pali approfittando di una respinta corta della retroguardia lagunare. Quattro minuti dopo, finalmente, gli ospiti riescono a mettersi in evidenza, quando è Litteri a raccogliere un pallone bloccato dal terreno fangoso e ad involarsi verso Frattali, fermato però da un Lucarelli davvero provvidenziale. L'occasione isolata dei ragazzi di Inzaghi è di fatto la molla che fa scattare, rendendoli pericolosi nella fase finale di frazione. Prima del duplice fischio infatti, al terzo di recupero, Pinato si affaccia davanti a Fratalli, mancando il tap-in vincente. 

Seconda frazione che registra un Venezia più pimpante e deciso a mettere in difficoltà i ducali. Dopo una fase di stallo, generata anche a causa del cambio di Falzerano causa infortunio, gli ospiti si mettono in evidenza al 53' con Stulac, bravo a pungere trovando però la decisa risposta di Frattali. L'occasione del mediano è solo il preludio al goal ospite, che giunge puntuale sei minuti dopo l'ora di gioco. Autore del clamoroso 0-1 veneziano, il neo-entrato Firenze, che approfitta di un rimpallo fortunato per battere Frattali da posizione ravvicinatissima. Invece che abbattere, lo svantaggio rianima il Parma, pronto a pressare il Venezia per cercare quantomeno il pari. Tale atteggiamento porta i ducali a fare 1-1 approfittando di un rigore causato da Andelkovic al 74'.

Dagli undici metri, l'arciere Calaio' non sbaglia, spiazzando Audero e pareggiando una sfida tutto sommato controllata più dai suoi che dai ragazzi di Filippo Inzaghi. All'80' è invece capitan Lucarelli a preoccupare il portiere di scuola juventina, bravo però a sventare l'occasione del capitano di casa. L'occasione del capitano è di fatto l'ultima azione della sfida, che ci conclude con un Parma deluso per le varie occasioni mancate e con un Venezia conscio del risultato ottenuto. Migliore in campo per i padroni di casa, Insigne. Per gli ospiti in evidenza Falzerano.