Secondo scontro diretto consecutivo per il Crotone, che dopo il brutto ko di Benevento è atteso dal match casalingo contro la Spal, terz'ultima in classifica, quattro punti dietro i pitagorici. Walter Zenga sa dell'importanza che riveste la gara, lunch match in programma allo Scida alle ore 12:30 ed in conferenza stampa ha caricato a dovere i suoi ragazzi: "Il pensiero di poter tenere dietro la Spal ci deve dare tanta forza e serenità, è importante stare sopra negli scontri diretti così come lo siamo con Benevento e Verona. Non so quale sarà la quota salvezza, penso che più punti facciamo, più speranze abbiamo di salvarci. Cercheremo come sempre di mettere in pratica tutto ciò che proviamo in allenamento, se non dovessimo sbloccare subito il risultato non dobbiamo farci prendere da ansie, con la tranquillità delle ultime settimane possiamo fare nostra l'intera posta in palio".
L'orario insolito della gara non spaventa l'allenatore calabrese, nutre tanta fiducia nel suo gruppo: "Non abbiamo cambiato nulla della nostra preparazione. Ci siamo allenati sempre alle 11, dopo che arrivavamo al campo intorno alle 9.30. La nostra settimana è stata normale, anche se è uno scontro diretto: a Benevento la squadra non mi è dispiaciuta, andiamo avanti guardando solo a noi stessi, senza pensare a come si schiererà in campo la Spal. Penso giocheranno con due punte perché contro le medio-piccole si sono sempre messi così, ma io penso solo ai miei, anche se diffido sempre dalle squadre che vengono da periodi negativi. Sarà dura, in Serie A nessuno ti regala niente".
Zenga non si sbilancia sulla formazione che scenderà in campo contro la Spal, l'unico sicuro del posto in attacco sembra essere Ricci. Trotta e Budimir non hanno la sicurezza di partire dal primo minuto: "Devo ancora valutare delle cose, ho in mente varie opzioni alle quali penserò tra oggi e domani". Il punto debole del Crotone sono le palle da fermo, gli errati posizionamenti, che il più delle volte hanno offerto chance ghiotte agli avversari. A Benevento tali defaillance sono costate un prezzo altissimo: "Il problema non è legato ai gol subiti da palla inattiva, quelli li prendono tutti. Qualche accorgimento va trovato, a prescindere dalla difesa a zona o a uomo, ma il problema è che non riusciamo a farne, questa lacuna va risolta e ci stiamo lavorando ogni giorno. Quota salvezza bassa? Pensiamo a vincere le partite, fare calcoli è deleterio, soprattutto quando mancano così tante partite".