Gennaro Gattuso ha concluso da pochi minuti la consueta conferenza stampa in vista del delicato match contro la Sampdoria.
L'allenatore del Milan ha voluto iniziare proprio dalla gara di domani contro i blucerchiati di Giampaolo, un tecnico che ammira molto: "Non possiamo sbagliare, sono tre punti sopra di noi. Lo sappiamo già da molto tempo. La classifica non è bellissima. Dobbiamo prepararla bene. C'è grandissimo rispetto, giochiamo contro una squadra ben organizzata ed allenata. Bisogna fare una grandissima prestazione. Non voglio sentir parlare di stanchezza. A volte questa parte anche dalla testa. Nei primi 20 minuti contro il Ludogorets non ero contento perché sembrava ci risparmiassimo. Se domani giochiamo timorosi e bassi si rischia grosso. Ho copiato tante cose a Giampaolo, mi piace come fa giocare la squadra. Giampaolo è un professore, è uno che quando lo sento parlare, ed è successo 5 anni fa a Coverciano, mi ha affascinato, mi ha aperto un mondo. E' stato un allenatore da cui ho fatto qualche copia/incolla in questi anni. Sono molto preoccupato perché so il suo lavoro, domani sarà una gara molto difficile, non dobbiamo sbagliare nulla e giocare con grande responsabilità. Se sbagli qualcosa non ti perdonano".
Ma i rossoneri vengono da due larghe vittorie, rispettivamente con SPAL e Ludogorets: "Contro la SPAL non riuscivamo a prendere le misure su Lazzari. Ci facevamo schiacciare ed è stato un errore. Contro il Ludogorets per 20 minuti siamo arrivati sempre secondi sui palloni, abbiamo dato una lettura sbagliata, questo in Europa succede spesso perché non conosci gli avversari, si sta un giorno in camera senza fare nulla e il tempo non passa. Sono state due partite diverse. Abbiamo dato un segnale importante, sappiamo soffrire e diamo la sensazione che sia difficile farci gol" ma questo Milan dove può ancora migliorare?: "i aspetto continuità di risultati e di prestazioni, riuscire a sviluppare meglio. A volte perdiamo tante palle in uscita, è questo che non mi piace. Dobbiamo essere bravi a palleggiare ed andare ad imbucare in seconda battuta. Possiamo migliorare perchè abbiamo le caratteristiche per farlo molto meglio".
In questi giorni si è parlato tanto del futuro di Gattuso: "Per me c'è il Milan -ha dichiarato- spero di rimanere qua il più a lungo possibile. Sento grande responsabilità, la priorità è rimanere qua il più a lungo possibile. L'ultimo dei problemi sono io, ringrazio Fassone e Mirabelli, se sono qua è perché hanno creduto in me. Posso aspettare anche fino al 31 agosto, la priorità è il Milan. Sono mancato 5 anni e spero di rimanere il più a lungo possibile".
In chiusura l'allenatore milanista ha parlato dei singoli, Cutrone: "Stiamo calmi con lui, è giovane e deve crescere. Voliamo basso, deve lavorare, non deve pensare che in questo momento è il giocatore più giovane della storia del Milan che ha fatto più gol. Deve lavorare, riposare, spero si trovi una bella fidanzata così starà a casa. Deve lavorare, riposare e fare l'amore", Bonucci: "La difesa sta facendo bene. Anche Ignazio sta giocando bene, Calabria, Borini, Antonelli. Leo deve essere un esempio per questa squadra. Il campione è quello che si allena sempre 1000 all'ora, rompe le scatole, il campione è questo. Ci mette grande veemenza e professionalità in tutto quello che fa. Per tantissimi anni lo spogliatoio è stato condiviso da grandi campioni e grandissimi professionisti. Noi abbiamo bisogno di questi esempi. Sono orgoglioso di allenarlo" e sulla pesante assenza di Kessie: "Bisogna dare l'1%/2% in più tutti, dobbiamo andare alla ricerca di qualcosa in più tutti quanti. Rincorrere di più, si può aggiustare con questo atteggiamento. Non abbiamo un giocatore con le caratteristiche di Franck, lo sapevamo anche col mercato aperto. Fiducia ai ragazzi che sono rimasti qua. Dobbiamo dare qualcosa in più".