Torinese, nato e cresciuto nella Juventus, e pronto a prendersi la scena in una partita, per forza di cose, diversa da tutte le altre. È Claudio Marchisio la possibile mossa a sorpresa di Massimiliano Allegri in vista del derby contro il Torino di domani all’ora di pranzo. Dopo la buona prestazione contro il Sassuolo e quella un pochino meno convincente di Firenze, il numero 8 sembrava potesse avere una chance per giocare contro il Tottenham, ma la decisione dell’allenatore del cambio di modulo lo ha escluso dalla distinta di partenza. D’altronde però, chi meglio del Principino conosce questo match: 11 presenze in prima squadra contro i granata, 11 vittorie – 9 in Serie A e 2 in Coppa Italia – e 3 reti segnate - tutte nella stagione 2012-13; in più, nella sua prima stracittadina giocata all’età di 7 anni, realizzò addirittura un poker.
Dunque, la scelta del tecnico livornese potrebbe ricadere su di lui per sostituire l’infortunato Blaise Matudi e rinunciare al 4-2-3-1 proposto in Champions League contro il Tottenham – che non ha pagato i dividendi - per ritornare al più equilibrato 4-3-3, con la linea mediana formata, oltre che da Marchisio, da Pjanic e da Khedira, non al meglio della condizione fisica – in questo caso occhio all’inserimento dal primo minuto di uno fra Sturaro e Bentancur. L’altra notizia di giornata è il pieno recupero di Paulo Dybala, che però partirà dalla panchina per lasciare spazio al tridente composto da Douglas Costa – anche se le quotazioni di Bernardeschi sono in risalita -, Higuaìn e Mandzukic, anche lui non al 100% dopo le fatiche di martedì contro gli Spurs. In difesa, davanti a Buffon, da valutare la forma di Lichtsteiner – alle prese con un risentimento muscolare – motivo per il quale è De Sciglio il favorito per cominciare da titolare, con la linea a 4 completata da Benatia, Chiellini ed Asamoah, che farà riposare Alex Sandro.