Preziosissima vittoria casalinga del Perugia, che grazie alla rete in extremis di Di Carmine supera un Palermo alla terza sconfitta consecutiva. Dopo un'intera sfida noiosa e senza emozioni, gli umbri approfittano di una dormita generale della retroguardia palermitana, segnando al 92' proprio grazie al loro attaccante più pericoloso. Rosanero che perdono ancora e restano a quota 43. Trentaquattro lunghezze per il Grifone. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 3-5-2: davanti a Leali, difesa a tre composta da Del Prete, Volta e Magnani, con gli esterni Mustacchio e Pajac incaricati di aiutare in fase di ripiegamento offensivo. Nella zona mediana del campo, Gustafson e Kouan, mentre è Bianco il metodista scelto da Breda. In attacco, infine, Di Carmine e Cerri. Stessa disposizione tattica, invece, per gli ospiti, con Trajkovski a sostegno di La Gumina. Pomini in porta, protetto dal terzetto difensivo Szymiński-Struna-Rajkovic. Chiavi del centrocampo affidate a Jajalo, sorvegliato dalle mezz'ali Murawski e Chochev. Completano l'undici di Tedino, i fluidificanti Rispoli ed Allesami. 

Gara molto equilibrata, con Perugia e Palermo che scelgono un atteggiamento leggermente conservativo. La prima occasione di frazione capita al secondo, con Jajalo che conclude un tiro al volo terminato praticamente in curva. Dopo aver atteso, gli umbri prendono la sfida nelle loro mani, provando a spingere e a mettere KO i più forti avversari palermitani. Le occasioni però latitano fino al ventitreesimo, quando è Mustacchio a girare di testa trovando la provvidenziale deviazione di Struna. Due minuti dopo buona chance del Palermo con Szymiński, bravo ad inserirsi ma poco preciso al momento di impensierire Leali. E' un momento positivo per entrambe le squadre, come conferma il destro di Kouan fuori davvero di un soffio. L'occasione della mezz'ala umbra risulta però essere l'ultimo squillo del primo tempo, che si conclude in parità dopo tanto equilibrio ed intensità da parte delle due compagini.

Seconda frazione che inizia con il Palermo subito pericoloso al cinquantesimo, quando è Jajalo a ricever palla e a tirare, impegnando però Leali in una parata abbastanza facile. Affidandosi ai tiri da fuori del proprio uomo più in forma, i rosanero cercano blandamente la rete del vantaggio, concludendo spesso dalla distanza perché manchevoli di quel plus valido a scardinare la retroguardia umbra. Con il passare dei minuti il Perugia sembra però subire la stanchezza, lasciando sempre più la manovra al Palermo e coprendo gli spazi per evitare sanguinolenti buchi difensivi. Al 79' sono però gli umbri a rendersi pericolosissimi con Di Carmine che, dopo un'intera partita senza troppi squilli, sfiora clamorosamente la rete di testa, impegnando Pomini in una parata provvidenziale. Sfera terminata poi sulla traversa e Palermo graziato dalla sorte.

L'occasione dell'attaccante del Perugia scuote improvvisamente la sfida, che nei minuti finali di frazione si anima e regala tantissima intensità in mezzo al campo. A concludere in attacco è il Palermo, che cerca di recuperare tutto il tempo perso durante la gara. I tentativi rosanero non sono però pericolosi ed il Perugia, seppur in affanno, riesce a reggere. Anzi, come beffa massima, i padroni di casa allenati da Breda riescono addirittura a segnare in extremis, battendo velocemente una punizione e trovando i tre punti grazie ad un guizzo di Di Carmine, che al 92' riceve in area e supera un Pomini in uscita. Terzo KO consecutivo per il Palermo, che lascia scappare l'Empoli. Sugli scudi invece gli umbri, che trovano tre punti vitali in ottica salvezza. Migliore in campo per i padroni di casa, Di Carmine. Per gli ospiti bene Jajalo.