"Scudetto al Napoli e Spal salva? Abbiamo le stesse percentuali di difficoltà: il Napoli deve battere la Juventus, che è una squadra di tradizione e grande esperienza, e noi dobbiamo vincere il nostro campionato arrivando prima di altre tre squadre". Ne è sicuro Leonardo Semplici, tecnico della Spal che ai microfoni del Mattino di Napoli ha parlato dell'imminente sfida che i suoi affronteranno domenica pomeriggio al San Paolo contro i partenopei di Maurizio Sarri. Situazione non semplice quella della squadra di Ferrara, piombata a -4 dal Crotone e -5 dal ChievoVerona.
Semplici ricorda anche la gara d'andata, nella quale mise paura fino al novantesimo ai partenopei: "Facemmo una grande partita. Anche questa volta faremo il possibile per essere al meglio anche se conosciamo bene le difficoltà e le qualità del Napoli". Impossibile non volgere lo sguardo anche alla corsa Scudetto, con il tecnico toscano che ne parla così: "La Juventus credo sia sempre la squadra da battere perché ha esperienza e qualità dei singoli, ed è la più forte in assoluto, ma dopo un percorso di crescita il Napoli mi sembra pronto per il salto di qualità e lo sta dimostrando".
Riguardo la polemica fatta da Sarri sugli orari delle partite inoltre il tecnico si schiera con il mister partenopeo, prima di sottolineare il buon rapporto che ha con lui: "Quando lotti per certi obiettivi credo sia giusto giocare allo stesso orario. Il rapporto che ho con lui? Ci conosciamo da tempo perché siamo praticamente della stessa città. Essere accomunato a questo grande allenatore mi fa molto piacere e lo vedo come un punto importante della mia crescita professionale. Il percorso che abbiamo fatto è analogo. Se sono in serie A è perché ho vinto tutti i campionati, dall'Eccellenza in su, e nessuno mi ha regalato nulla. Vorrei realizzare qualcosa di importante, come Sarri".
Ed infine, un ulteriore elogio a quel che più lo ha colpito del modus operandi del tecnico del Napoli: "L'identità che Sarri è riuscito a dare alla squadra in questi anni. E poi hanno migliorato anche l'aspetto della concretezza. Chi gli toglierei domenica? Difficile fare un nome solo ma è sotto gli occhi di tutti che l'esplosione di Mertens sia stata un'invenzione geniale di Maurizio".