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Tris dei rossoneri al Ludogorets e ottavi ad un passo. Le parole dei protagonisti nel fine gara

Avvio abbastanza complicato degli uomini di Gattuso che poi hanno saputo reagire, rifilando tre gol ai bulgari. Commentano la partita Gattuso e Cutrone.

Tris dei rossoneri al Ludogorets e ottavi ad un passo. Le parole dei protagonisti nel fine gara
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Di Patrick Sermon

Finisce 0-3 tra Ludogorets e Milan, match valido per i sedicesimi di finale di Europa League. Un ottimo risultato per gli uomini di Gattuso che hanno messo un piede e mezzo verso gli ottavi di finale. Match che ha visto i rossoneri un po' in difficoltà all'inizio dei due tempi; il diavolo ha sofferto molto sulle corsie esterne, in particolare sulla destra dove Abate ha sofferto molto la percussione degli esterni bulgari. Gattuso  è corso ai ripari e la partita ha cambiato totalmente volto. I rossoneri hanno cominciato a giocare il calcio espresso nelle ultime 8-9 partite, mostrando ancora una volta la solidità difensiva che, partita per partita, va sempre migliorando. Bene anche a centrocampo, soprattutto Kessie che ha portato alla luce le sue qualità non solo fisiche ma anceìhe tecniche. Bene lì davanti, dove in Cutrone, paragone permettendo, si rivede sempre si più Pippo Inzaghi, visto che anche oggi è stato decisivo segnando un gol da puro numero 9 e procurandosi un  rigore al secondo pallone toccato.

Commenta la prova dei suoi ragazzi il tecnico rossonero Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni.

Non parlerei di partita perfetta, potevamo giocare meglio ma si sa che in Europa è difficile giocare, sono partite strane. Loro potevano crearci problemi, ma noi ci teniamo stretto questo 0-3 ma è un risultato bugiardo perchè non abbiamo fatto benissimo,  potevamo fare molto meglio. Complimenti ai ragazzi".

Sui pochi gol e sulla difesa italiana: "E' merito dei ragazzi, in qualsiasi cosa, dal primo giorno, proponiamo mettono grandissimo impegno. Devo dire che tutto quello che si va a proporre vedo grande entusiasmo e partecipazione".

Su Romagnoli e Cutrone: "E' un caso che la difesa sia italiana, ho bisogno di tutti. Musacchio e Zapata sono importanti. Penso che Romagnoli sia in questo momento uno dei difensori più forti in Italia, penso che in questo momento Cutrone, Calabria, Romagnoli possono dare tanto alla maglia Azzurra".

Sul cinismo: "Sono un po' arrabbiato, potevamo fare molto meglio. Nel primo tempo potevamo imbucare e arrivare in secondabattutta ma andavamo nel traffico. Avendo giocatori veloci loro ci hanno messo in difficoltà. Sono arrabbiato perchè si poteva sviluppare meglio la manovra".

Su cosa rende orgoglioso: "La cosa che mi fa stare tranquillo è che da un mese a questa parte giocano gli stessi, rispetto alla voglia di allenarsi e al senso di appartenenza è normale che qualcuno sia arrabbiato ma vedo grande consapevolezza e voglia anche in chi gioca meno. Sono contento di questo, spero che quando verranno chiamati in causa saranno in grado di dare il loro aiuto. Bisogna allenarsi bene e farsi trovare pronti. Oggi quello a cui tengo di più è mettere in condizione tutti i giocatori della rosa, tenere il gruppo tranquillo. Oggi la mia priorità è non perdere nessuno per strada".

Sui consigli a Di Biagio: "Già ho i miei problemi. Ho solo detto che Romagnoli e Cutrone sono ragazzo giovani e penso che nel futuro per l'esperienza che stanno facendo possono diventare giocatori importanti. Ho rispetto dei ruoli e dei colleghi. Gigi sa quello che deve fare e non ha bisogno dei miei consigli".

Sul futuro: "Io la vivo tranquillamente, per me è un sogno allenare questa squadra a quarant'anni. Ho tanto da imparare. Vediamo come andrà a finire, non è importante se Gattuso rimane o va via. L'importante è il Milan. Mi è stata data una grande possibilità e senza la fiducia di Mirabelli e Fassone era impensabile sedermi su questa panchina. Per me è un grandissimo onore e un sogno e spero che duri il più possibile".

Parla poi l'autore del primo gol rossonero Patrick Cutrone, sempre ai microfoni di Sky Sport.

Siamo stati bravi, all'inizio stavamo soffrendo un po', poi siamo rimasti uniti e siamo riusciti ad andare in vantaggio all'ultimo minuto del primo tempo. Lavoriamo su tutto in settimana, guardiamo l'avversario e capiamo che tipo di partita fare. Calhanoglu? Mi trovo molto bene, io cerco di andare dove va la palla. Per fortuna son riuscito a segnare. Mi trovo bene sia con Calha che con Susito. Non dobbiamo sottovalutarli, perchè sono una squadra pericolosa. Oggi abbiamo fatto un grandissimo risultato, ma dobbiamo stare attenti perchè non è ancora finita. Borini? Chiunque sia entrato oggi, come a Ferrara, ha dato una mano alla squadra. Questa vittoria è merito di tutti. Fabio ha grandi qualità e oggi, così come a Ferrara, lo ha dimostrato. Gli faccio i complimenti. Sampdoria? Vincere aiuta a vincere, da domani pensiamo alla Samp che è sopra di noi. Sappiamo che dobbiamo fare una grande partita per portarla a casa".