Gonzalo Higuaìn non mente e, soprattutto, non perdona. Un po' di ombre ad inizio anno per l'argentino, culminate in qualche esclusione eccellente, poi però è tornato ad essere decisivo: prima di tutto con le prestazioni, ma anche con quella componente di gol che non è mai mancata. Ieri, ad esempio, una tripletta al Sassuolo nel roboante 7-0 con cui la sua Juventus ha liquidato i neroverdi, mantenendo il passo del Napoli capolista. Nella sua intervista di oggi a JTV, il canale ufficiale dei bianconeri, il miglior centravanti della Serie A ha iniziato parlando proprio della sfida di ieri, secondo quanto riportato dal sito ufficiale del club di corso Galileo Ferraris: "Sinceramente avevamo preparato la partita in modo da pressarli dal primo minuto: Allegri ci ha chiesto di essere aggressivi dall'inizio perché il Sassuolo è una squadra molto tecnica, abbiamo portato sulla strada giusto quello che ci ha chiesto il mister, segnare quattro gol nella prima mezz'ora ha aiutato a indirizzare il match. Mancano ancora tante gare, ma questa è la strada buona".

Non è di certo la prima in Italia per l'uomo che detiene il record per i gol segnati in un singolo campionato, ma la prima con la Vecchia Signora sì per il Pipita, pronto a ripetersi in futuro, con questo momento di forma memorabile: "Stavo aspettando questa tripletta: avevo già realizzato tante doppiette ma tre gol non arrivavano, sono molto felice di esserci riuscito e speriamo che ancora ne manchi ancora qualcun'altra. Mi piace molto quando i centrocampisti mi fanno arrivare palloni di quel tipo, grandissimo, che mi ha fornito Marchisio sulla mia seconda rete. Se quei passaggi prendono la misura giusta, è molto probabile che vai in porta. Come preferisco segnare? Tutti i gol sono uguali, se serve per vincere vanno bene".

La prossima gara di campionato vedrà invece i campioni d'Italia al Franchi di Firenze per una sfida che storicamente porta molte difficoltà: questo in attesa poi dell'impegno di gala del 13 febbraio, l'andata degli ottavi di finale in campo europeo, in cui l'avversario sarà il Tottenham. "È vietato sbagliare. Abbiamo fatto bene a Sassuolo, ma è molto importante la gara con la Fiorentina in arrivo venerdì: non possiamo assolutamente permetterci di pensare alla Champions League, sarebbe un grandissimo errore. Concentrazione, cattiveria e responsabilità di volere questo Scudetto come non ha fatto mai nessuno sono le chiavi per il successo nel nostro cammino. Mancano ancora molte gare allo scontro diretto con il Napoli, e quindi dobbiamo mantenere l’attenzione alta su ogni gara". Non si può però evitare di parlare del doppio confronto con gli Spurs, che sarà sicuramente una delle doppie sfide più interessanti in questo ritorno delle due maggiori competizioni europee: "La Champions ha quel sapore speciale, la stiamo preparando con tranquillità, ma stiamo pensando a Firenze. Prepareremo la gara a partire da sabato: in competizioni del genere non è fondamentale giocare la prima in casa o fuori, l’importante martedì sarà non prendere gol e provare a segnare, per poi giocarcela a Londra".

La Toscana, come già detto, in passato è stato un territorio ostile: "L'anno scorso abbiamo perso e quest'anno non sarà diverso: loro lotteranno fino alla fine, ma questa Juve ha la cattiveria agonistica per affrontare questa partita ed ottenere i tre punti che, come ho già detto, sarà fondamentale. Io in gol? Ovvio che si può, ma gioco per aiutare la squadra".

Dopo la sfida contro il Sassuolo, il numero 9 è stato protagonista di un bell'episodio, in cui ha regalato la propria maglietta ad un giovane bambino che l'aveva chiesto tramite uno striscione: "Sinceramente, ne ho parlato anche con i miei amici, sono momenti che gli rimangono per tutta la vita e per te sono cinque secondi. Guardare la faccia del bambino e gli occhi che ringraziavano il gesto mi ha emozionato: era giusto dare la maglietta".

Sempre a proposito di giovani, un fuoriclasse del genere ha qualche monito per chi sogna di fare il calciatore: "L'unico consiglio che posso dare è non avere paura di nessuno, sentire che sei uguale a tutti ed andare sulla strada giusta senza bruciare le tappe, che è una cosa brutta, e restare calmo, non ascoltare nè le cose buone nè le cose brutte, ascoltare solo la famiglia e gli amici, che ti diranno la verità sempre. Chi ti dice le cose cattive o buone può essere la stessa persona, devi ascoltare chi ti vuole bene veramente".

Infine, c'è la possibilità di ottenere un traguardo storico come il settimo Scudetto consecutivo: "Sarebbe fantastico. Sono venuto qui per vincere, questo campionato dipende dal Napoli ma anche da noi: abbiamo lo scontro diretto con loro ma per arrivare lì con qualche possibilità dobbiamo vincere anche noi. Per arrivare lì non dobbiamo pensarci, ma continuare così fino a maggio".