Non ci sarebbe molto da dire, sul Sassuolo, squadra che nel pomeriggio di ieri è stata praticamente disintegrata da una Juventus scintillante e trascinata dalla tripletta di Gonzalo Higuain e dalla doppietta di Sami Khedira, senza dimenticare le reti singole di Alex Sandro e Pjanic. Un 7-0 davvero poco rassicurante per Beppe Iachini, che dopo un inizio promettente sulla panchina romagnola ha collezionato prestazioni alquanto negative, come confermano le tre sconfitte nelle ultime cinque gare. Un filotto tutt'altro che positivo ed il peggiore della Serie A, attualmente. Una condizione che non starà facendo piacere al patron Squinzi, seriamente deciso a valutare un eventuale sostituto dello stesso Iachini, ancora non a rischio ma da oggi sotto osservazione.
Parlando della giornata di ieri, il Sassuolo ha davvero fatto ben poco per preoccupare la Juventus, proponendo un gioco a tratti sterile e molto ripetitivo, con continui suggerimenti alle fasce tramutati poi in prevedibili lanci verso la prima punta Babacar, lasciato praticamente solo dagli esterni offensivi. Nel primo tempo il Sassuolo ha comunque cercato qualche contropiede, non sfruttando però i palloni persi dalla Juventus. La rete di Alex Sandro, creatasi comunque in maniera fortuita, ha spento le velleità romagnole, con il Sassuolo che si è lentamente sgretolato alla distanza, subendo nel giro di pochi minuti due goal da Sami Khedira, lasciato praticamente libero prima di appoggiare in rete e poi di involarsi solitario per marcare la propria personale doppietta. Ha chiuso i conti mai aperti, un bolide di Pjanic.
Il secondo tempo non ha cambiato praticamente spartito, anzi: il Sassuolo non ha infatti cercato alcuna reazione, subendo altri tre goal da Gonzalo Higuain. L'attaccante bianconero ha segnato praticamente in tutti i modi, tagliando la difesa alla sua maniera in due occasioni e galoppando solitario verso Consigli imbeccato da un Claudio Marchisio entrato al 28' al posto dell'acciaccato Blaise Matuidi. Lo strapotere fisico dell'ex Napoli ha per contro sminuito la linea a quattro del Sassuolo, troppo friabile e penetrabile. Escludendo un Acerbi quantomeno sufficiente, i neroverdi hanno pagato la mancanza di spinta di Peluso e la performance da incubo di Lemos, sicuramente talentuoso ma rimandato dopo l'esordio in Serie A.
Ora, facendo leva sulla voglia di rivalsa, Iachini dovrà compattare il gruppo, cercando di recuperare le forze in vista della prossima sfida casalinga contro il Cagliari, novanta minuti decisivi in ottica salvezza per il Sassuolo. I sardi non saranno avversario facile, ma i neroverdi hanno tutti i mezzi per tornare a fare bene.