"Se qualcuno pensava che il Benevento non facesse di tutto per migliorare la squadra, si è sbagliato". Testo e parole di Roberto De Zerbi, allenatore del Benevento che, nella giornata di ieri ha parlato in conferenza stampa della sfida al Napoli di Maurizio Sarri, partendo tuttavia dal sacrificio del patron Oreste Vigorito in sede di mercato. Sacrifici che non si sono esauriti al culmine naturale della finestra invernale, perché è di stamattina la notizia dell'arrivo di Bacary Sagna, ulteriore rinforzo nell'intento di scalare la classifica fino ad un'inattesa salvezza.
"L’impegno che ci ha messo il presidente per allestire una nuova rosa è stato totale. Abbiamo preso giocatori forti, qualcuno è persino un lusso per una squadra che deve salvarsi. Penso soprattutto a Sandro. E’ anche vero che qualcuno non è ancora nelle migliori condizioni, ma per altri, tipo Guilherme e Djuricic, potrei anche sbilanciarmi. E’ evidente che ora solo il campo potrà dire se abbiamo fatto bene”.
Si passa agli aspetti di campo ed alle scelte di formazione in vista del posticipo di domenica sera: "Puggioni e Tosca? Vediamo come reagiscono ai primi lavori, poi decidiamo. Puggioni è un portiere di sicuro affidamento ed ha già un’età per cui può essere inserito nella lista degli esperti. Conosco Tosca perché ho giocato negli ultimi anni di carriera in Romania ed ho sempre seguito quel campionato. E’ un difensore centrale che può giocare anche terzino, un giocatore esplosivo". Diverso invece il discorso per quel che riguarda sia Sandro che Diabaté: "Ci stiamo lavorando con lo staff medico e con i preparatori: vogliamo farli giocare, ma non vogliamo esporli a rischi muscolari, all’ordine del giorno per chi non gioca da un po’ di tempo".
Un rapido sguardo anche al Napoli ed alla voglia di riscattare il pesante passivo dell'andata: "Il Napoli esprime sicuramente il miglior calcio del campionato: se li prendi alti ti attaccano la profondità da tutte le parti, se li aspetti non esci più dalla tua metà campo. Compito ingrato affrontarli? E’ ingrato per tutti, è difficile affrontarli per chiunque. Però questa è anche una partita che crea stimoli incredibili, per cui chi deve affrontarli può anche trasformarsi in una scheggia impazzita".
Tuttavia, il tecnico dei sanniti vuole vendere cara la pelle e non parte già battuto: "Vorrei conquistare dei punti soprattutto per loro. La passione che vedo in Vigorito e nella nostra gente meriterebbe certamente qualche punto in più. Vorremmo inanellare qualche vittoria per mantenere accesa la speranza e per tenere alta la dignità. Perché è vero che veniamo da due promozioni di fila, ma il prezzo che stiamo pagando quest’anno è davvero troppo alto".