Le critiche per il Milan non mancano, eppure fra i pochi beniamini dei tifosi rossoneri, anche nei periodi più complicati, Giacomo Bonaventura è una presenza fissa. Qualità messa al servizio di tanta corsa ed una grande adattabilità hanno fatto del numero cinque un imprescindibile della propria fazione, per la quale ormai parla da leader, come riportato dal sito ufficiale della stessa. Oggi sette domande per lui: la prima, sull'ultimo successo in campionato, contro il Cagliari, per 1-2: "Sono tre punti fondamentali, siamo molto contenti. Non era facile vincere, visto anche il forte vento che ha condizionato la partita. Abbiamo fatto una buonissima prestazione, giocando da squadra, ma ora dobbiamo mettercela alle spalle perché abbiamo tanti impegni difficili davanti a noi".

La stagione dei milanesi è stata fortemente condizionata dal cambio di guida tecnica, con Gennaro Gattuso che è subentrato all'esonerato Vincenzo Montella. Ovviamente l'italiano non ha perso il proprio ruolo da protagonista, ma l'ha cambiato, a causa del cambiamento generale della squadra: "Con Gattuso abbiamo cambiato modulo, passando dal 3-5-2 al 4-3-3. In questo sistema gioco stabilmente da mezz'ala e il Mister mi chiede movimenti diversi rispetto a Montella. Sono contento, perché la squadra sta andando bene e riesco a dare il mio contributo. Dobbiamo continuare su questa strada".

A proposito del nuovo tecnico nonché ex calciatore, è stata una sua decisione quella di non ricorrere ai potenziali ausili che poteva portare la sessione di calciomercato di gennaio. Un segnale di fiducia nei confronti degli uomini a disposizione: "Siamo contenti che il gruppo sia rimasto questo. Non abbiamo bisogno di nuovi innesti perché abbiamo giocatori bravi che si sono inseriti da poco nel nostro campionato, e sono sicuro che faranno bene da qui a fine stagione".

Oltre al massimo torneo nazionale, i lombardi sono ancora in corsa sia per la Coppa Italia che per l'Europa League, dove affronteranno a breve rispettivamente le semifinali contro la Lazio e i sedicesimi contro il Ludogorets: "Non è facile arrivare in fondo a queste competizioni perché ci sono squadre di livello che come noi vogliono vincere e sono attrezzate quanto noi. Serviranno delle grandi prestazioni".

Sulla catena di destra, per il Diavolo, le cose sembrano filare bene, mentre dall'altro lato l'intesa fra Jack e Hakan Calhanoglu stenta un po' a decollare. L'ex Atalanta ha però parole di elogio per l'atipica ala turca: "Calhanoglu ha delle qualità ben precise. Sono contento che si sia inserito bene, perché i giocatori di qualità come lui possono aiutare la squadra a vincere le partite. Penso che da qui alla fine della stagione darà il suo contributo".

Abbiamo già detto della Lazio come prossimo avversario della squadra di via Aldo Rossi in Coppa, ma in realtà anche nella prossima giornata di Serie A ci sarà lo stesso confronto, a San Siro, con i padroni di casa che avranno l'obiettivo di non ripetere quel brutto KO dell'andata che ancora un po' brucia: "La prestazione dell'andata è stata negativa, e la causa principale è stato l'approccio sbagliato. Penso che questa cosa non accadrà più. Da un po' di tempo la squadra ha un atteggiamento giusto in tutte la partite. Questo è dettato dal fatto che i meccanismi sono più consolidati, di conseguenza sono molto fiducioso: possiamo fare una buona gara".

Infine, se Bonaventura dovesse continuare con queste prestazioni, potrebbe essere uno dei cardini da cui ripartire per la Nazionale del futuro, dopo l'eliminazione nella fase di qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia 2018: "Io sono a disposizione per la Nazionale. È una delle soddisfazioni più grandi per un calciatore. Si dice che il calcio italiano sia in crisi, ma io credo ci siano parecchi giocatori bravi. Sono fiducioso, e spero di poter dare il mio contributo, ma tutto dipenderà dal mio rendimento in campionato".