Il Milan ha sempre detto che il suo mercato di gennaio sarebbe stato molto più tranquillo di quello estivo, con operazioni minori solo in uscita. Nessuna voglia, anche su indicazione di Gattuso, di toccare una rosa giovane e ritenuta di talento e valore. In questo ragionamento si inserisce la disponibilità a trattare la cessione di Gustavo Gomez, con il Boca Juniors da tempo interessato al difensore argentino.
L’accordo però non si trova, nonostante le visite frequenti del procuratore del ragazzo a Casa Milan per parlare con Mirabelli. Normale ci possa essere un minimo di tensione quando si spinge per andare via, ma per qualcuno si è arrivati addirittura a una sedia lanciata contro una finestra. Versione smentita da Mirabelli su Twitter: “In merito alle voci di un litigio con l'agente di Gustavo Gomez, ci tengo a precisare che sono completamente false. Sulle trattative di mercato in essere, in questo momento concentrate sulle uscite, preferiamo mantenere il massimo riserbo”. Insomma si continua a lavorare, tenendo presente che il giocatore andrà via solo alle condizioni del Milan.
Condizioni che in questo momento sono diverse da quelle proposte dal Boca. Il problema, soprattutto per gli argentini, è che il mercato in Argentina chiude tra poche ore e allora il tempo scarseggia per trovare un accordo. Il Milan non vuole registrare una minusvalenza a bilancio e per questo i 5 milioni per l’80% del cartellino del giocatore non sembra possano andare bene. Meno resistenze invece su un possibile affare anche in prestito con obbligo di riscatto. Gomez dal canto suo ha già dato il via libera alla sua cessione, tanto è vero che non è stato convocato da Gattuso per la gara contro il Cagliari. Situazione in evoluzione, ma l’impressione è che sia il Boca a dover fare uno sforzo in più per cercare di chiudere la trattativa.