Il Milan di Gattuso si avvicina sempre di più alla sfida contro il Cagliari che segnerà la ripresa del campionato rossonero. Lavoro e sudore a Milanello per una squadra chiamata a una seconda parte di stagione importante. Intanto, però, una parte della squadra insieme a Gattuso è stata protagonista di un evento in centro a Milano legata allo sponsor Diesel. Tra i presenti anche Borini e Calabria che si sono soffermati a parlare con i giornalisti presenti.

Borini ha parlato di diversi argomenti: “Cagliari? Ci avviciniamo con grande intensità ed attenzione, dopo la settimana di riposo che è stata di allenamento anche via perché avevamo il programma da seguire. È una partita che dà l’impronta al campionato. Il girone di ritorno? Lo vivrò nella stessa maniera, forse facendo qualcosa di più, devo migliorare, ho giocato spesso fuori posizione e quello che anche mi ha stimolato di più, devo continuare così. Più fiducia nel 4-3-3? Posso giocare in tutti e tre i ruoli d’attacco, poi c’è stato anche il cambio di modulo prima ma è passato. La squadra sta bene fisicamente, ci siamo allenati intensamente, è stato duro ma nessuno ha mollato. Non penso ci siano spiragli per andare via, non c’è motivo. Siamo la squadra che hanno scelto per andare avanti e dobbiamo fare risultati. Coutinho? Non quoto io ma il trasferimento è meritato, merita di giocare al Barcellona”.

Queste invece le sensazioni di Calabria, soddisfatto a livello personale della prima parte di stagione: “Sicuramente è una partita importante perché dobbiamo cercare di continuare a fare bene nelle ultime gare. Siamo qua, ci siamo preparati bene, siamo pronti per il Cagliari. Crescita? Sicuramente, nei primi tempi non trovavo continuità ma ho sempre dato tutto e il massimo. Adesso sto cercando e riuscendo di fare qualche partita bene con la squadra penso di essere cresciuto. Risultati? Normale che arrivino adesso, quando hai un calo nella stagione non è mai facile. Crescendo la prestazione fisica, cresce anche la prestazione della squadra ed è normale che migliori il gioco”.