Silvio Berlusconi non fa più parte del Milan, dopo che per tanti anni è stato il volto principale della squadra rossonera. La cessione del club a Yonghong Li è stata lunga e faticosa, piena di colpi di scena, alti e bassi. Senza dimenticare i tanti momenti in cui sembrava che l’affare fosse sul punto di saltare. Alla fine sembrava che tutto fosse andato per il verso giusto, anche se il riserbo sui nomi alle spalle dell’imprendito cinese ha alimentato dubbi e sospetti.
Gli ultimi in ordine di tempo sono stati sollevati da La Stampa. A queste accuse lo stesso Berlusconi ha risposto dagli studi di Domenica Live: “Tutte le volte che ci sono campagne elettorali e che si profila una mia vittoria se ne inventano di tutti i colori. Se ne sono inventata una enorme che è stata smentita dalla procura di Milano. Il fatto che noi si sia approfittato della vendita del Milan per riportare in Italia capitali all’estero, è assolutamente non vero. Sarebbe una persona senza intelligenza una persona che fa una cosa del genere. Smentisco totalmente, anche perché sulla vendita del Milan si sono spese ore e ore di televisione e pagine su pagine di giornali.
Fininvest si è avvalsa di banche di alto livello, di consulenti internazionali e abbiamo sempre informato la procura di tutto quello che stava avvenendo. Abbiamo venduto ad una protagonista dell’industria cinese che, per ora, con noi ha mantenuto tutti gli impegni. Ha fatto il versamento della prima parte e ha versato puntualmente la seconda parte. Non solo. Aveva promesso che avrebbe effettuato una campagna acquisti di 250 milioni di euro e l’hanno fatta di 240. Questa volta hanno fatto un buco nell'acqua. Bastava avere un po' di buon senso per capire che nessuno avrebbe approfittato della vendita del Milan per fare certe cose. C'è stata poca intelligenza da parte di chi ha voluto scrivere queste cose”.