E' stato uno dei calciatori più pagati dal nuovo Milan di proprietà cinese, ma un grave infortunio gli ha impedito di emergere come fatto l'anno scorso con la casacca dell'Atalanta. Fermo da metà settembre a causa della rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro, Andrea Conti non ha alcuna intenzione di forzare i tempi di recupero, rientrando al top della forma per dare il proprio contributo alla causa rossonera. Intervistato in esclusiva da MilanNews.it, l'agente di Conti Mario Giuffredi ha parlato proprio delle condizioni del suo assistito: "Sta cercando di riprendere con grande calma - ha detto - facendo le cose con i tempi giusti per non forzare troppo, ora però sta bene”, così ha aperto l’intervista il procuratore".
In merito ai tempi di recupero, Giuffredi si mantiene calmo: "Sinceramente non me la sento di dare una data, è una domanda da rivolgere ai dottori e a tutto lo staff che lo seguono quotidianamente. Pagherebbe oro per essere domani mattina in campo con i compagni, darebbe metà dell’ingaggio per giocare domani. Andrea anche se non gioca è sempre molto vicino alla squadra. E’ partecipe ed è parte importante dello spogliatoio, vedere la squadra che può fare meglio e vincere per lui è una gioia".
Importante, poi la risposta data dall'agente di Conti alle lodi di Mirabelli, che ha ritenuto Conti il primo acquisto di gennaio: "Condivido il pensiero del direttore, perché è stato preso per essere uno dei giocatori più importanti del Milan e invece non l’hanno mai avuto. Quindi è come se prendessero un giocatore nuovo".
Come ultima analisi, Giuffredi parla delle prospettive calcistiche del Milan: "Sono sempre molto fiducioso, il Milan ha cambiato tanto in estate e ci vuole tempo. C’è stato anche un cambio in panchina quindi ora bisogna dare fiducia e tempo a Gattuso, sono convinto che col passare dei giorni ci saranno miglioramenti e arriverà anche qualche risultato in più. Dopo la rivoluzione fatta a inizio anno non era giusto pensare di vincere subito allo scudetto o arrivare tra le prime tre. Quando ci sono questi cambiamenti importanti bisogna concedere tempo".
[fonte intervista: pianetamilan.it]