Dalla Juventus al Napoli. Il Verona di Fabio Pecchia scollina oltre metà campionato passando dalla seconda della classe alla prima del campionato. Dai bianconeri ai partenopei, la sostanza della preparazione della gara non cambia. Il tecnico degli scaligeri, intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia, ha presentato così la sfida di domani pomeriggio contro il Napoli. 

"E' la stessa domanda fatta contro la Juve, lì siamo stati per 70' e qui dovremo fare meglio. Bisogna fare come in quella occasione, bisogna essere convinti di poterlo fare. Quando ci sono gare del genere, c'è bisogno che alcune situazioni girino nel verso giusto. Che partita dobbiamo fare? Tutti devono metterci qualcosa in più, il Napoli è primo in classifica con merito. Noi dobbiamo fare di più, a prescindere dall'obiettivo. Tutto è proporzionato dalle potenzialità".

Due partite, contro le prime due della classe, che possono dare fiducia ed autostima al gruppo in vista delle prossime gare di campionato: "Siamo usciti dalla gara di domenica scorsa contro la Juve con una maggiore consapevolezza, che deve spingerci ad avere la stessa personalità domani. Giochiamo ovviamente per fare punti, non bisogna fare scalette. E' chiaro che ci sono condizioni in cui ci sono più chances di fare punti".

Pecchia che torna al San Paolo dopo la parentesi vissuta in Campania prima da calciatore e poi da vice allenatore alla corte di Rafa Benitez: "Mi è capitato poche volte da calciatore, tornare al San Paolo. Per me è un'emozione particolare, poi finisce lì. Anzi, per me è uno stimolo in più. Spero che la squadra possa avere la mia stessa voglia di dimostrare quanto valiamo".

Inevitabile di questi tempi anche una riflessione riguardante il mercato: "Le cose le valutiamo e analizziamo, di ciò che abbiamo bisogno è una questione di numero. Siamo corti, non è questione di mancanza di qualità. Non possiamo rischiare di essere ridotti davvero all'osso, a causa di una squalifica, una febbre o un mal di gola. Ora giochiamo col Napoli, poi ci sono le idee chiare con la società. Sono molto sereno. L'addio di Caceres? Non ci ho mai pensato, ora pensiamo a domani. Poi valuteremo, sono certo che domani offrirà una grande prestazione. E' cresciuto col passare del tempo, s'è visto con le prestazione offerte finora. Anche domani farà benissimo".

Dal mercato alla formazione che potrebbe scendere in campo al San Paolo. Queste le scelte di Pecchia: "Fares? Era un recupero abbastanza previsto, c'è stato qualche intoppo per Bruno Zuculini. Vedremo domani. La sua diffida? Penso solo a domani, quella è la prima considerazione. Bisogna capire se è in grado di reggere i 90'. Se è in grado di farlo, sarà della gara. Altrimenti non lo sarà. Non valuto la situazione della diffida. E' molto semplice, voglio dare continuità al blocco. Ci può essere qualche cambio, devo valutare la condizione di Bruno Zuculini".

Infine, una battuta sull'ascesa di Jorginho: "E' stata una scelta mia e di Rafa, arrivò a metà stagione. C'erano dubbi intorno a lui, ma fece bene. Ha un'intelligenza calcistica superiore, ma parliamo di due calciatori forti. La differenza è che Verratti gioca al PSG, ha vinto e quando vinci hai una visibilità diversa. Ma si tratta di due calciatori forti".