Ultima chiamata per la Serie A prima della sosta, al di sotto dell'Epifania. Per la Fiorentina quella contro l'Inter sarà la prima sfida del 2018, ma anche la prima sfida del girone di ritorno, oltre che un test importante per le ambizioni europee dei viola. In tal senso, non si è nascosto nella sua conferenza stampa odierna Stefano Pioli, il tecnico dei padroni di casa dell'anticipo di domani, come riportato dalla Gazzetta dello Sport: "Ci sta mancando la vittoria contro una grande del campionato: siamo stati competitivi con molte, compreso la Juventus: ma il risultato pieno non è ancora arrivato". Un passo in avanti da compiere, insomma, nel girone di ritorno, per cui le attese sono riposte anche in alcuni singoli: "Mi aspetto molto da Eysseric e Saponara, sono due giocatori che ritengo importanti anche se ad ora stanno giocando poco".
Tornando sul punto iniziale, il mister guarda con un occhio da fuori la crisi dei nerazzurri, per lui assolutamente inesistente: "Ci si sofferma troppo sui risultati, ma le prestazioni dell'Inter non sono mai venute meno. Hanno qualità, forza e certezze ed hanno colmato alcune difficoltà dello scorso anno, giocano con spessore, contenuti e grande fisicità". In ogni caso, riconosciuti i meriti dell'avversario... "Ci siamo preparati per contrastarla - spiega Pioli -. E' una squadra che crea molto, lo sappiamo, servirà una partita perfetta. Per un risultato straordinario serve uno sforzo eccezionale".
Il tecnico torna sugli alti e bassi della sua esperienza contro i prossimi avversari nella scorsa stagione, che proprio in questo periodo stava vivendo uno dei suoi momenti più alti: "Il momento più bello fu la vittoria netta con l'Atalanta - arrivata col risultato di 7-1, ndr -, fu una prestazione di altissimo livello tecnico e tattico. Il peggiore ovviamente l'esonero, quando non puoi finire il tuo lavoro non fa mai piacere. Ma parlare del passato non fa per me".
A proposito degli avversari, il loro centrocampo è formato da Borja Valero e Matias Vecino, due giocatori che non meno di alcuni mesi fa giocavano proprio per la compagine avversaria e sono pronti ad affrontare un confronto da grandi ex: "Ho molto rispetto per tutti coloro che hanno indossato la maglia viola: però adesso preferisco pensare solo ai miei giocatori, che hanno appartenenza, voglia e dignità. È un gruppo bellissimo che sta dando tutto per la Fiorentina".
Ultima tappa prima della sosta, e dunque la condizione fisica dei calciatori, nonostante si stia giocando al ritmo di una volta a settimana, è un punto d'interesse abbastanza comune; servirà anche questo per migliorare quel 3-0 subito all'andata a San Siro: "Siamo migliorati molto rispetto alla partita di andata. Lì c'erano tanti buoni giocatori, adesso siamo una buona squadra con meccanismi ed equilibri precisi. Giochiamo con la giusta mentalità e la voglia di proporre calcio. Domani dovremo alzare il livello della prestazione visto contro chi giochiamo. Ho chiesto molti sacrifici nell'ultimo periodo ai miei giocatori, quello di domani è l'ultimo sforzo prima di riposarci un po'. Prima della sfida con il Milan vidi Chiesa un po' svuotato. Adesso è bello pieno".
La condizione fisica è stata anche messa a dura prova dalla nuova disposizione del calendario... "A me è piaciuto giocare durante le feste, magari in futuro darei due settimane di sosta a gennaio e non una sola. Mentre la data di Coppa Italia che ci ha costretti ad allenarci a Natale è stata esagerata. Il campionato sotto le feste è bello".
A proposito della gara di diciannove giornate fa, in quell'occasione Mauro Icardi siglò due dei suoi undici gol contro i toscani. L'ex calciatore, avendo allenato l'argentino, non può che elogiarne le qualità: "E' un animale da area di rigore, ogni palla che arriva la tramuta in occasione da gol. Per i nostri difensori sarà un compito difficile, per questo dovremo semmai ridurre il numero di palloni che arriveranno in area".
Si è appena aperto il mercato di gennaio, il quale sembra non porterà grossi cambiamenti dentro la rosa viola: "Non mi compete, lavoreranno i direttori. La società sarà pronta a provare a migliorare l'organico, ma solo se si creeranno le situazioni giuste. Altrimenti io sono contento e soddisfatto della squadra che ho, abbiamo ancora grandi margini di miglioramento".
Quello appena conclusosi è stato anche il primo girone di campionato italiano con la VAR ad aiutare gli arbitri; questo il parere dell'allenatore su quest'introduzione: "Inizialmente non ero molto favorevole, per me il calcio di prima fatto di sentimenti ed emozioni si lasciava preferire. Però devo dire che, tranne alcune situazioni dove il meccanismo va oliato, è un grandissimo aiuto. Vedo prestazioni ed atteggiamenti arbitrali molto più sereni. Ed è bello. Ci dobbiamo abituare tutti, aspettare ad esultare è sempre difficile: ma è un aiuto e deve essere affrontato da tutti con positività".
Infine, il più classico dei bilanci di metà stagione: sono davvero tanti i rimpianti per una squadra che adesso però può considerarsi ancora in lotta per un posto nella guerra per l'ultimo posto in Europa League, il quale è conteso da diverse squadre. Ecco la battuta finale di Pioli: "Diciamo che le sconfitte contro Chievo e Crotone sono stati passi indietro che potevamo evitare, ma gli alti e bassi considerato quanto siamo nuovi un po' me li attendevo. Dal girone di ritorno mi aspetto di continuare su questa strada. Dobbiamo provare a fare più dei 27 punti del girone d'andata, ne abbiamo le possibilità. Siamo competitivi per il campionato di A2, ovvero quello che va dal sesto posto in giù. Non siamo piu forti di Torino, Samp, Udinese, Milan, Atalanta e via dicendo, ma nemmeno inferiori e quindi ce la vogliamo giocare".