Juve vincente e convincente. Questo il titolo di serata per la Coppa Italia, con i tri-campioni in carica della competizione che hanno guadagnato in casa il proprio pass per le semifinali - in cui se la vedranno contro l'Atalanta -, ai danni dei concittadini del Torino, con un comodo 2-0 come risultato finale ed una netta sensazione di superiorità, concretizzata con le reti di Douglas Costa e Mandzukic, una per tempo, la seconda nonostante un controllo della VAR per un contatto fra Khedira ed Acquah non considerato poi falloso dall'arbitro Doveri. Dopo il match ha detto la sua Massimiliano Allegri, tecnico dei bianconeri, ai microfoni di JTV, come riportato da tuttojuve.com, partendo da una domanda precisa su com'è andata la sfida: "Abbastanza bene. C'è da fare i complimenti ai ragazzi per questo obiettivo, quarta semifinale di seguito, quindi i complimenti vanno solo a loro".
L'allenatore prosegue la sua analisi sul duello, che viene di fatto diviso in due fasi, per poi soffermarsi sulla grande qualità della rosa che proprio lui ha a disposizione. Tutte le big della classifica, non a caso, obbligate a delle rotazioni hanno dovuto abbandonare questa competizione, mentre Madama no, per meriti sia della società sia dei singoli: "Hanno fatto una buona partita. Nel primo tempo abbiamo concesso un paio di tiri, dove abbiamo anche rischiato su due disattenzioni, perchè il Torino è stato molto bravo a lasciarci giocare, ad aspettare il nostro errore. Poi nel secondo tempo la partita è stata completamente diversa, quindi non era facile raggiungere la semifinale. Hanno giocato sette giocatori diversi rispetto a quelli di sabato, quindi dimostra la grande qualità di questa rosa, e soprattutto dimostra la grande professionalità di questi ragazzi che si fanno sempre trovare pronti".
Il mister finisce quasi per sbilanciarsi, dopo aver ricordato l'importanza della competizione, la quale "Conta come il campionato e come la Champions, perchè all'inizio la Coppa Italia tutti un po' la snobbano, dopo invece quando arrivi in fondo è bello". Il vero messaggio è quello però mandato per le semifinali contro i bergamaschi: "Poi dico sempre che andare a Roma a maggio è sempre una bella serata e quindi i ragazzi, siccome sono molto bravi, ci regaleranno una serata romana".
Sempre a proposito delle big che sono andate fuori, questo il pensiero del livornese anche riguardo la profondità della rosa, per poi tornare sulla prossima sfida: "Le grandi hanno perso, noi andiamo avanti. I cambi la nostra forza? Sarà cosi quando dovremo giocar ogni 3 giorni. Sabato abbiamo un impegno difficile e non dobbiamo buttare via quanto fatto fino ad ora I nostri obiettivi sono chiari. L'Atalanta ha meritatamente passato il turno e superarla non sarà facile ma ci faremo trovare pronti".
Sempre a proposito delle grandi squadre eliminate... "Il Napoli è molto concentrato sul campionato adesso. La Roma ha perso contro un Torino che lì aveva fatto una buona gara".
Un po' di problemi fisici, per Sturaro e Marchisio: "Stefano ha preso un colpo sul ginocchio ed ha alternato cose buone a non buone. Claudio ha fatto 50' buoni, ha avuto un indolenzimento all'adduttore ma non è niente di preoccupante".
Ricordando tutti i problemi che questa squadra sembrava avere ad inizio anno, adesso le dichiarazioni dell'ex calciatore appaiono quasi profetiche: "Diciamo che sono fortunato. Quando una squadra è quella non è che cambia a distanza di 15 giorni, poi eravamo solamente all'inizio della stagione". Bisogna però focalizzare prima di tutto il presente, che è quello di un campionato piuttosto complicato in cui bisogna giocarsi bene le proprie carte: "Ora noi abbiamo questa partita di sabato, poi abbiamo la sosta. Noi dobbiamo arrivare di nuovo al derby col Torino dove abbiamo 4 trasferte e 2 partite in casa. Con quella di Verona erano 5 trasferte e vincere in trasferta non è mai semplice, come non sarà semplice vincere a Cagliari. E da queste sei partite passa il nostro campionato, perchè in queste partite bisogna rimanere attaccati al Napoli, sperando che loro perdano qualche punto, questo è normale, come loro sperano che li perdiamo noi. Poi da lì ci giochiamo le nostre carte per arrivare in fondo alla stagione".
Fortunatamente nessun commento ad alimentare, infine, quella che sarà la classica polemica dopo una decisione piuttosto discutibile della VAR: "Non l'ho rivisto e non lo commento. Non commento la VAR. Potevamo segnare prima il 2-0 e poi anche il 3-0".