Un gol per tempo e la Juventus ottiene il pass per le semifinali di Coppa Italia. A farne le spese, questa volta, è il Torino di Mihajlovic, autore di una partita abbastanza anonima, tolto il palo il colpito nel corso del primo tempo da un redivivo Niang. I bianconeri dominano il match, ma nonostante questo trovano la via del vantaggio, e successivamente del raddoppio, solo grazie a due situazione fortuite, scaturite da due rimpalli. Douglas Costa e Mandzukic sono i più lesti ad approfittarne e a bucare Milinkovic-Savic, questa sera incerto in una paio d'occasioni. Ora la Juventus affronterà l'Atalanta nella doppia sfida delle semifinali.
Si parte, come sempre dalle formazioni scelte dai due tecnici. Massimiliano Allegri opta per un turn over moderato, in attacco riposa Gonzalo Higuain che lascia lo spazio da prima punta a Mario Mandzukic, mentre alle sue spalle agiscono Douglas Costa e Dybala. Mihajlovic rispolvera Niang come attaccante di riferimento e lascia ancora una volta fuori Valdifiori, in favore di Acquah.
I primi minuti di gara non sono bellissimi, ma nonostante questo è comunque la Juventus a fare la partita. Asamoah e Mandzukic duettano bene sulla sinistra, ma la palla del ghanese per l'accorrente Dybala è ben intercettata da Baselli, che sventa così il pericolo. Il Torino si fa vedere la prima volta con Berenguer: lo spagnolo calcia dal limite, ma il suo tiro risulta essere strozzato. Passano pochi minuti e i bianconeri trovano il vantaggio: Dybala controlla male al limite dell'area, un difensore granata spara il rinvio addosso all'argentino e sul pallone vagante arriva Douglas Costa che, con una rapidità fulminante, colpisce al volo di sinistro e buca Milinkovic-Savic per l'1-0. Il vantaggio bianconero è abbastanza casuale, ma meritato e lo conferma l'occasionissima sprecata da Dybala poco dopo: il numero 10 juventino entra indisturbato e palla al piede nell'area avversaria, ma il suo tiro finisce alle stelle. I granata però rispondo con Niang, bravo a farsi trovare in profondità e a colpire di destro, ma sfortunato nell'incocciare il palo alla sinistra di Szczesny. Dopo il palo dell'attaccante francese la partita perde di mordente fino alla mezz'ora, quando il lancio lungo di Matuidi pesca Douglas Costa che insacca, ma si vede annullare la doppietta per fuorigioco, decisione corretta. La Juventus continua ad attaccare e all'ultimo minuto di gioco sfiora nuovamente il raddoppio con Dybala: la Joya riceve sulla destra da Chiellini e cerca il sinistro a giro sul palo lontano, ma questa volta la corsa del pallone termina sui cartelloni pubblicitari di fondo campo.
Al rientro in campo, Allegri, toglie Sturaro, non al meglio fisicamente, ed inserisce Lichtsteiner. Proprio lo svizzero crea l'occasione del possibile 2-0: Douglas Costa premia la sua sovrapposizione, l'ex Lazio crossa per Mandzukic, ma il croato viene contrastato da N'Koulou che mette in angolo. Il croato sfiora il gol poco dopo sul cross tagliato del brasiliano, ma questa volta manca il pallone centrando Milinkovic-Savic. Il match continua ad essere a tinte bianconere e questa volta è Matuidi ad andare vicino al raddoppio: il francese va in anticipo sul primo palo per impattare il pallone sul cross di Dybala, ma il suo mancino si spegne a lato. Passano dieci minuti e il tanto agognato 2-0 arriva: Mandzukic si getta su un pallone vagante e puntail portiere granata saltandolo con un pallonetto di fino. Non mancano le proteste granata che chiedono un fallo di Khedira ad inizio azione: l'arbitro guarda al Var e convalida la marcatura; il contatto è duro, ma il tedesco prende anche la palla. Il nervosismo gioca un brutto scherzo a Mihajlovic, che si fa scappare qualche parola di troppo e viene allontanato da Doveri. La Juventus continua ad attaccare per legittimare ancor di più il proprio vantaggio, ma ancora una volta Dybala dimostra di avere le polveri bagnate calciando verso il primo palo da posiziono favorevole e non inquadrando lo specchio della porta.
La partita termina senza ulteriori emozioni e la Juventus può così festeggiare l'accesso alla semifinale di Tim Cup per il settimo anno consecutivo. Niente da fare per il Torino che sperava di fare lo sgambetto alla Vecchia Signora.