"La Coppa Italia è un obiettivo come il campionato e la Champions League. Ci sarà qualche cambiamento ma non sottovalutiamo la partita, che è un derby". Testo e parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus che in vista della sfida contro il Torino valevole per i quarti di finale di Coppa Italia sottolinea l'importanza di proseguire il proprio cammino anche nella coppa Nazionale. Nessun obiettivo minore, quindi, per il tecnico bianconero, che punta dritto a confermare il successo dello scorso anno ottenuto in finale contro la Lazio. 

All'Allianz Stadium, tuttavia, il tecnico avrà qualche problema di formazione e, come sottolineato qualche minuto fa in conferenza stampa, dovrà fare a meno di qualche titolare: "Non ci saranno Buffon, Cuadrado e De Sciglio, ma sono tutti sulla via del rientro". Chi invece è certo di una maglia da titolare dopo la doppietta all'Hellas Verona, è Dybala"Paulo sarà della partita, o come centravanti o in coppia con Mandzukic o Higuain". Dubbi invece sulla presenza di Claudio Marchisio, anche se quella di domani potrebbe essere l'occasione giusta per rivederlo dall'inizio: "Può giocare dall'inizio. Valuterò chi sarà a centrocampo con lui. Una cosa è certa: non possiamo permetterci di sbagliare, domani e nelle prossime gare, quindi non dovremo giocare come a Verona. Terzino? Valuterò se domani giocherà terzino Lichtsteiner o Sturaro". 

Nel chiudere il capitolo riguardante la formazione che scenderà in campo: "Sono felice di come sta crescendo Bernardeschi sotto il profilo tattico, tecnico e mentale, sarà importante nel futuro della Juventus. Ve ne dico una per chiudere: potrebbe giocare Rugani". Si guarda successivamente anche all'attestato di stima rivoltogli da Buffon quest'oggi, con Allegri che risponde così: "Mi diverto a fare l'allenatore ma non vivo di calcio 24 ore su 24. Ringrazio Buffon per le sue belle parole, mi ritengo fortunato, ho allenato finora grandi campioni e grandi uomini".

Gennaio tempo di mercato e di innesti, anche se il tecnico ci pensa relativamente: "E' stato chiaro il direttore Marotta, esce Marko Pjaca perché deve giocare con continuità, per rientrare il prossimo anno nelle migliori condizioni. Ho detto alla società che a livello di rosa sto bene così. Siamo competitivi come qualità. L'importante è non abbassare la tensione. Gli italiani in rosa? Abbiamo tanti italiani in rosa, poi per decidere chi gioca si valuta il momento. L'importante è che con tutti, italiani e stranieri, siamo coscienti dei nostri obiettivi: ora gli obiettivi sono qualificazione domani e tre punti sabato. La rosa della Juventus, pur avendo cambiato molto in questi anni, è sempre di grande livello. Merito della società".

Infine, sulle difficoltà della sfida di domani, del derby in sé e sulle motivazioni che potrebbero spingere il Torino a fare una gara d'orgoglio e personalità, la chiosa del tecnico: "Match difficile domani, da giocare bene sotto l'aspetto mentale e fisico, il Torino avrà voglia di rivalsa. Per loro la Coppa Italia è una via per raggiungere l'Europa".