A volte il cambio d'allenatore non sortisce alcun effetto, ma a Sassuolo le cose sono andate diversamente. Beppe Iachini ha cambiato mentalità ad un gruppo in evidente difficoltà, ed i neroverdi sono ritornati ad essere squadra, unita e compatta, così come ammirata negli scorsi campionati di A. Quattro punti in due gare, giocate contro big del nostro campionato. Tre con l'Inter, ed ieri il prezioso pareggio all'Olimpico, in casa di una Roma intontita, non al cento per cento.

Al cospetto dei giallorossi, compagine di certo più forte tecnicamente degli emiliani, la truppa di Iachini ha giocato una buona gara, gagliarda. Si è scontrata a viso aperto con Dzeko e compagni e la mentalità spavalda alla fine ha dato i suoi frutti. Un punto in cascina, importante perchè allontana ancora un pò il Sassuolo dalle sabbie mobili della zona retrocessione, ad oggi rappresentata dai 15 punti della Spal e del Crotone. Più 6, 21 punti e finalmente il problema gol messo alle spalle. 

Al gol di Pellegrini, ex di turno, ha risposto l'acuto di Missiroli. Un Sassuolo capace di non perdere la trebisonda dopo essere passato in svantaggio, ed a questo gli va dato merito al nuovo allenatore Iachini che ha impresso in ciascuno dei suoi ragazzi quella rabbia agonistica, quella 'cazzimma' necessaria per conquistare risultati positivi. Tradizione positiva a Roma contro i giallorossi. Il Sassuolo, in cinque gare - compresa quella di ieri - ha perso soltanto in un'occasione.

Va detto che i neroverdi sono in via di guariglione, i buoni risultati lo testimoniano, ma ovviamente non tutto è ancora compiuto ed il campionato è ancora lungo. Siamo solo al giro di boa e la lotta salvezza sarà infuocata fino alle ultime giornate. Il Sassuolo, però, potrebbe presto tirarsi fuori, ha le qualità per farlo. La classifica è già migliore, si è sulla strada giusta.