L'Avellino chiude l'anno sotto il nevischio e nel gelo del Partenio-Lombardi , ma conquista una vittoria che mancava da 2 mesi (successo contro la Pro Vercelli) e per una sera dimentica i tanti problemi, sportivi e non, che nelle ultime settimane hanno riempito le cronache locali. Contro la Ternana, in una gara in cui contava solo vincere, Novellino ritrova un Bidaoui decisivo (complici le amnesie umbre) e si gode un Asencio che nelle ultime settimane è notevolmente cresciuto. Senza l'attacco titolare (pesante l'assenza all'ultimo secondo di Montalto), Pochesci si affida al solo Tremolada, che ben controllato dalla retroguardia irpina riesce a liberare la sua classe soltanto un attimo prima del triplice fischio finale.
Primo tempo. Novellino ritrova Rizzato, e rilancia Ardemagni dal primo minuto, Pochesci perde in extremis Montaldo ed è costretto a sostituirlo con Finotto Il terreno pesante non favorisce il bel gioco, che comunque non è prerogativa delle due squadre. In 45 minuti arriva una sola conclusione nello specchio, resa letale da una deviazione. Prima occasione per gli irpini dopo 8 minuti. Asencio lavora un buon pallone sul vertice sinistro, cambia gioco e serve Molina, che si libera al tiro ma calcia abbondantemente fuori misura da ottima posizione. La Ternana mantiene un costante ma sterile possesso palla, con Tremolada sempre al centro dell'azione ma ben controllato da Di Tacchio e D'Angelo. Si gioca a ritmi blandi, senza che le due squadre riescano a creare azioni degne di nota. La Ternana va al tiro da fuori con Tremolada e Paolucci, con conclusioni che terminano in curva, l'Avellino sfonda con Bidaoui e il gran movimento di Asencio non sortisce effetti. Ma proprio sull'asse Bidauoi-Asencio, al 25esimo nasce il gol dell'1-0: l'esterno mette al centro un pallone che il centravanti calcia a rete, trovando nella deviazione di Valjent l'aiuto provvidenziale per battere Plizzari. Ottenuto il vantaggio, l'Avellino amministra senza affanni la sterile reazione umbra: Tremolada non riesce mai ad accendersi, Albadoro e Finotto non hanno rifornimenti, e gli irpini hanno vita facile a difendere il vantaggio. Alla mezz'ora Ardemagni reclama per una trattenuta in area di Valjent, l'arbitro lascia correre. Al 38esimo primo giallo dell'incontro: Paolucci punito per un fallo su Di Tacchio. L'Avellino guadagna una serie di angoli che non sortiscono effetti, la Ternana arriva dalle parti di Radu soltanto con cross innocui. I tifosi irpini si spazientiscono per l'ennesimo fuorigioco chiamato ad Ardemagni. L'arbitro non concede recupero.
Secondo tempo Pochesci opera immediatamente un cambio: Varone, schierato in sostituzione dell'infortunato Defendi, resta negli spogliatoi e cede il posto a Tiscione. Primo squillo dopo 5 minuti: Bidauoi, con un destro dalla distanza, chiama Plizzari alla parata in due tempi. L'azione è il prologo al raddoppio, che arriva al 54esimo: Molina dalla destra serve Bidaoui, lasciato incredibilmente solo, l'ex Crotone ha tutto il tempo di prendere la mira e piazzare un destro là dove Plizzari non può arrivare. Col doppio vantaggio, l'Avellino chiude ulteriormente gli spazi, e prova a pungere ancora con Bidauoi e poi con Ardemagni, Plizzari fa buona guardia in entrambi i casi. Al 74esimo Radu effettua la prima parata, disinnescando una conclusione centrale di Tiscione. All'80esimo Bidaoui prova ancora il bis, calciando invece di servire Ardemagni, Plizzari respinge; il portiere scuola Milan si ripete pochi istanti più tardi, murando ancora una volta l'ala. Non chiudendo la gara, l'Avellino lascia ancora qualche speranza alla Ternana, che impegna Radu con un sinistro insidiosi di Tremolada e poi, all'88esimo, coglie il palo con un colpo di testa di Albadoro. Il 2-0 non regge però fino al 90esimo: a 10 secondi dalla fine dei 3 minuti di recupero, Tremolada disegna un mancino che toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali. E' però troppo tardi, e al triplice fischio Novellino può esultare per una vittoria che rinsalda la sua panchina.