Il 2017 del calcio italiano si chiuderà con il posticipo della 19esima giornata fra Verona e Juventus. Sfida sentita da più parti, come sempre quando i bianconeri giocano in trasferta, ma per qualcuno ancora di più. Moise Kean ha debuttato in Serie A con la maglia della Juve nella scorsa stagione, trovando anche un goal, a Bologna, nell’ultima giornata del campionato 2016-17 ed ora si ritrova ad affrontare il suo passato e – forse – il suo futuro con la casacca degli scaligeri: “Sarà sicuramente emozionante, ma la affronterò come se di fronte avessi il Milan: nei miei pensieri c'è solo il Verona, ora. Mi ha già scritto Sturaro, sarà bello riabbracciare lui e tutti gli altri. Sturaro era uno dei compagni di playstation in ritiro. Il Kean della play? Mi hanno fatto troppo lento, mi dovrebbero dare velocità 81. Se segno alla Juve non esulto” dice l’attaccante classe 2000 in un’intervista concessa a Tuttosport.
Il giovane nativo di Vercelli ha instaurato un buon rapporto con tanti ex compagni, soprattutto con il capitano Buffon: “Ho letto che Gigi forse non recupererà. Con me è sempre speciale, mi ha soprannominato cucciolo e mi ha trattato come un figlio lo scorso anno. Per la differenza di età potrei esserlo davvero. È talmente alla mano che finisco per dargli del tu anche io”, ma anche con il tecnico Massimiliano Allegri: “Con me è sempre stato duro, ma per il mio bene: ha visto tanti talenti bruciarsi e ha voluto evitare che mi potessi montare la testa. Lo ringrazierò sempre”.
Kean è passato in prestito al Verona in estate: “Quando ho scelto il Verona non ho fatto calcoli. Sono soddisfatto di questi mesi, ma posso e devo dare di più per la squadra e per i tifosi. Ho 17 anni e so di dover migliorare ancora molto”. Tanto talento ancora tutto da dimostrare ad alti livelli – per ora due goal messi a segno in questo campionato, contro Torino e Milan – ma con un procuratore che di campioni se ne intende: “Mino Raiola mi dice sempre di giocare il mio calcio e di prendere esempio da un campione come Ibrahimovic. Ci ha fatto conoscere, andiamo molto d'accordo Zlatan e io. Di Ibra vorrei avere la serietà nel lavoro e la cattiveria. Tra i miei attaccanti preferiti c'è anche Balotelli e pure con lui ho un buon rapporto. Di Mario apprezzo tecnica e velocità. Io nuovo Balotelli? Mi piace Mario. Ma lui è Balotelli e io sono Kean”.