Impegno agevole per la Juventus, che al Dall'Ara sconfigge il Bologna col risultato di 3-0. I bianconeri approfittano dello stop dell'Inter contro l'Udinese e sottraggono ai nerazzurri il secondo posto in classifica, restando a -1 dal Napoli capolista. I rossoblù, da parte loro, rimediano la seconda sconfitta in due partite e vengono nettamente dominati dagli avversari. Grande partita giocata da Miralem Pjanic, autore di un gol ed un assist; in evidenza anche Douglas Costa. Tra i padroni di casa, quello forse più propositivo è stato Erick Pulgar.
La Juventus è costretta ancora una volta a fare a meno di Gigi Buffon, fermo per un infortunio al polpaccio: al suo posto è pronto Wojciech Szczesny. In difesa, Barzagli vince il ballottaggio con Rugani e fa compagnia a Benatia al centro. Dybala parte, invece, dalla panchina. Nessun cambio di formazione per il Bologna, che lancia dal primo minuto il giovane Okwonkwo.
L'avvio di gara non è particolarmente entusiasmante, con le due squadre che costruiscono ma non riescono ad essere pungenti. Fino alla mezzora la partita non regala grandi emozioni; poi ci pensa Pjanic a sbloccare il risultato trafiggendo Mirante direttamente da un calcio di punizione dal limite dell'area. Dopo cinque minuti, il bosniaco lancia Mandzukic che di prima intenzione infila la sfera nell'angolino vicino al secondo palo. Un Pjanic davvero scatenato riesce a fare gol e assist in cinque minuti permettendo agli ospiti di essere in vantaggio per due reti a zero.
Il primo tempo finisce così, con una Juve che riesce ad infliggere due reti agli avversari sfruttando un paio di giocate dei suoi interpreti. Nel secondo tempo i bianconeri prendono le redini del gioco e mettono in costante apprensione il reparto difensivo del Bologna, ma non riescono a creare delle occasioni veramente degne di nota. Gli emiliani sembrano essere veramente scossi dai due gol subiti e perdono l'entusiasmo della prima parte dell'incontro. Mister Donadoni cerca persino di inserire qualche forza fresca in campo togliendo uno spento Mattia Destro per Bruno Petkovic al 53'. Dentro anche l'ex Ternana Cesar Falletti al posto di Donsah al 65'.
Le mosse del tecnico dei padroni di casa non bastano poiché la Juve mette a segno persino il terzo affondo in proprio favore: al 64' Alex Sandro si fa respingere un cross in area, Matuidi calcia di prima con potenza e mette a referto il suo primo gol in Serie A. Donadoni tenta il tutto per tutto e conferisce alla sua formazione un atteggiamento più offensivo: al 70', infatti, Okwonkwo viene sostituito dal talento ceco Ladislav Krejci. Doppio cambio nel reparto offensivo da parte di Allegri, che mette in campo Dybala e Bernardeschi al posto di Mandzukic (76') e Douglas Costa (70').
Nei minuti finali, i campioni d'Italia calano di intensità ed il Bologna tenta una disperata offensiva per riaprire i giochi. Al minuto 86 Pulgar prova a sorprendere Szczesny dalla distanza, ma il suo tiro finisce fuori bersaglio. Nei minuti di recupero gli emiliani riescono a segnare su calcio d'angolo con un'insidiosa traiettoria di Verdi; l'arbitro Banti, però, annulla tutto per un fallo di Mbaye sul portiere avversario. Si conclude con sofferenza la partita della Juve, che riesce ad ottenere la vittoria.