Se si guarda alla rosa della Juventus 2017/2018 si può notare che praticamente tutti i giocatori sono scesi in campo, fatta ovviamente eccezione per il terzo portiere, Pinsoglio. Anche i nuovi acquisti, che Allegri fa storicamente fatica a far giocare sin da subito, hanno trovato il loro ampio spazio, tutti tranne due: Benedikt Howedes e Federico Bernardeschi. Se per il tedesco ci sono ragioni fisiche per avallare il suo poco utilizzo, per il carrarino non sussistono motivazioni di questo genere, anzi è stato uno dei pochi sempre a disposizione. Tuttavia, il mister bianconero non si fida ancora a gettarlo completamente nella mischia, tanto che fino ad ora ha raccolto la miseria di 351 minuti in quindici apparizioni tra campionato, Champions League e Supercoppa, poco meno di ventiquattro minuti per presenza in media. 

Andando ad analizzare a fondo il rendimento dell'ex Fiorentina si può notare come le partenze da titolare siano solo tre, due volte come esterno destro al posto di Cuadrado e una al posto di Dybala, anche se il meglio finora lo ha dato proprio subentrando a partita in corso. Nonostante il poco utilizzo, però, Bernardeschi possiede uno dei migliori rendimenti dell'intera rosa con un gol ogni 117 minuti, mentre considerando anche i due assist forniti in Serie A, il carrarino partecipa alla marcatura di una segnatura ogni settanta minuti. Il suo arrivo in bianconero è stato uno degli affari più importanti della scorsa estate e ha creato un hype tra i tifosi juventini non indifferente, vuoi per la provenienza, vuoi per il fatto che un fantasista italiano non si vedeva dai tempi di Del Piero. Il numero trentatré però non ha ancora convinto Allegri. 

Il discorso più che fisico sembra essere tattico. L'ex viola è un giocatore che tende molto ad accentrare il suo raggio d'azione anche quando parte largo e questo rende la sua coabitazione con Dybala abbastanza problematica, ma se anche quando la Joya si siede in panchina lui non viene utilizzato qualcosa vorrà pur dire. La Juventus ha investito una cifra importante nel suo acquisto, sintomo di una fiducia estrema nelle sue capacità, ma per ora Allegri non sembra essere dello stesso pensiero. Sia chiaro, le qualità Bernardeschi le ha e lo sa anche il mister livornese, ciò che non è ancora stato chiarito è come possa metterle al servizio della squadra. Ad oggi la miglior partita l'ha disputata come seconda punta a Bergamo, trovando gol e assist, mentre ha sofferto contro la Spal quando è stato utilizzato come esterno destro, anche se pure in questa occasione ha trovato la via della rete, quello che dovrebbe essere il suo ruolo. Proprio contro i ferraresi si è visto come l'alchimia tra lui e Dybala, potenzialmente devastante, non si sia ancora creata, tanto che l'italiano ha passato gran parte del match piantato sull'out di destre e l'argentino in mezzo, senza scambiarsi mai di posizione, cosa invece auspicapile. 

Le prossime chance per vedere all'opera Bernardeschi ci saranno da qui alla Befana. La Serie A, come è già noto, non farà la pausa natalizia e già domenica, con l'infortunio di Cuadrado, potrebbe scoccare l'ora dell'ex Fiorentina. Se invece non dovesse scendere in campo domenica pomeriggio, ci sono elevate possibilità di vederlo all'opera in Coppa Italia contro il Genoa. Insomma, il tempo di Bernardeschi sta arrivando e lui dovrà sfruttarlo a dovere per strappare pareri positivi al suo allenatore, confermando le speranze riposte su di lui da società e tifosi ad inizio stagione.